La Cappella degli Scrovegni di Padova si apre al mondo debuttando in altissima risoluzione fotografica. Grazie a una collaborazione fra il comune patavino, i Musei Civici, Haltadefinizione e il Sole 24 Ore e 24 Ore Cultura il capolavoro della pittura del Trecento italiano sarà fruibile da oggi in ogni minimo dettaglio su www.ilsole24ore.com/scrovegni e www.haltadefinizione.com. Il ciclo pittorico, commissionato a Giotto nel primo decennio del 1300 dal ricco banchiere Enrico Scrovegni sarà disponibile grazie a un click gratuitamente per sei mesi. La particolarità dell'offerta digitale sta nella possibilità di poter analizzare il tratto pittorico, la chiarezza e luminosità del colore, i minuziosi elementi decorativi, l'immediatezza dei gesti e dei sentimenti, ingrandendo e osservando qualsiasi porzione del dipinto, sino a cogliere nitidamente particolari di circa un millimetro quadrato di superficie.

Il Sole24ore.com dedica uno Speciale editoriale al progetto Cappella degli Scrovegni: all'indirizzo www.ilsole24ore.com/scrovegni sarà possibile visitare da oggi l'opera, aperta a tutti gli utenti, entrando nei minimi particolari con la qualità e la definizione a 360 gradi realizzata grazie alla tecnologia di Haltadefinizione – HAL9000.

All'interno dello speciale le interviste ai protagonisti del progetto e tutto il materiale di documentazione dell'opera e la speciale colonna sonora realizzata ad hoc dal maestro Giovanni Albini. Il certosino lavoro di catalogazione vanta numeri di tutto rispetto, come si conviene a un ciclo di 700 metri quadrati di pittura ad affresco: 14mila scatti fotografici, 365 giorni di post produzione con 326 gigabyte di dati acquisiti, 100 gigapixel di immagini, e 1 terabyte tra foto e dati.

Il progetto «La Cappella degli Scrovegni in Haltadefinizione» verrà presentato oggi alle 12.00 presso i Musei Civici agli Eremitani di Padova (Piazza Eremitani, telefono 0498756410, padovacultura.padovanet.it/musei). Alla presentazione interverranno Andrea Colasio, Davide Banzato, Ugo Soragni, Anna Maria Spiazzi, Giuseppe Basile, Fabio Aramini, Antonio Guglielmi, Antonio Scuderi e Luca Ponzio.