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Questo articolo è stato pubblicato il 24 luglio 2011 alle ore 13:52.

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Questa collezione di disegni costituisce apparentemente una piccola parte dei materiali sopravvissuti di cui potrebbero quindi esistere ancora degli altri esemplari.
Oltre mezzo secolo dopo la scomparsa di Wheeler Dryden, questi bozzetti sono passati attraverso molte mani prima di finire in vendita in un'asta londinese.
All'epoca lavoravo con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e decidemmo che salvare per i posteri una tale rarità legata a tre dei principali film sonori di Chaplin. I fondi scarseggiavano, ma dividemmo i costi. Ci sfuggì un solo esemplare – un meraviglioso disegno di Modern Times – ma tutto il resto fu suddiviso tra noi, e parte della collezione di Torino è visibile al Museo del Cinema.

È per me una gioia oggi poter trasferire in maniera permanente la mia collezione, che conta un centinaio di disegni di scena, presso la Cineteca di Bologna, e sapere che l'intera raccolta sarà così conservata in Italia.
I disegni illustrano in maniera molto vivida i diversi approcci adottati dai vari scenografi per visualizzare alcune scene del film. I tre disegni realizzati per Modern Times – probabilmente opera di un valido collaboratore di Chaplin, Charled D. Hall, mostrano una notevole meticolosità e cura del dettaglio architettonico, mentre le piante disegnate per Monsieur Verdoux da John Beckman hanno uno stile piuttosto diverso, molto inusuale per Hollywood, e riportano persino i movimenti di macchina e i numeri di sequenza, nonché una serie di informazioni relative ai teatri di posa, alle riprese in esterno e così via. Russel Spencer affrontò The Great Dictator con vigore energetico, espressionista, a volte persino naïf, approccio che fu efficacemente trasposto nel film il cui aspetto è assolutamente unico.

L'intera collezione è stata esposta a Kyoto durante un convegno su Chaplin nel marzo del 2007. Grazie a un'approfondita ricerca di Ono Hiroyuchi e dell'Association Chaplin è stato possibile vedere i disegni di scena accanto alle foto di set. È interessante osservare fino a che punto questi bozzetti possano rivelare elementi utili sulla produzione del film – quanto Chaplin e gli altri membri della troupe seguissero le indicazioni dei disegni non solo per la preparazione dei set, ma anche per i movimenti degli attori in campo. Al contempo i disegni permettono di scoprire dei magnifici passaggi inediti del film – l'arco trionfale, l'esibizione pianistica del Dittatore – presenti nella sceneggiatura poi scartati.

Si tratta dunque di un patrimonio prezioso che merita senz'altro ulteriore studio da parte delle generazioni future che potranno felicemente accedere a questi materiali grazie alla Cineteca di Bologna.
David Robinson, maggio 2007

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