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Questo articolo è stato pubblicato il 21 novembre 2011 alle ore 14:39.

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Illustrazione di Guido ScarabottoloIllustrazione di Guido Scarabottolo

Le organizzazioni umane e anche quelle animali, sono dotate spesso di un alto grado di coordinamento tra individui differenti che cooperano per raggiungere obbiettivi comuni. Consideriamo un esempio estremamente semplice di cooperazione tra individui: un branco di pesci che sfugge ad un predatore.

"Come fanno? La domanda sorge spontaneamente a chiunque osservi un branco di pesci re spostarsi lentamente sopra una scogliera nelle limpide acque tropicali. Centinaia di pesci scivolano all'unisono, piuttosto come un organismo unico che come un insieme di individui. Il branco procede in linea retta, muovendosi al minimo, poi si spinge in avanti all'improvviso, senza che nessun pesce rimanga fuori dal gruppo. Un barracuda schizza fuori da dietro la superficie corallina e i membri del branco si spingono avanti di colpo espandendosi. L'improvvisa espansione disgrega il branco in una frazione di secondo, eppure nessun pesce si scontra con gli altri. Alcuni istanti dopo gli esemplari sparpagliati si radunano in piccoli gruppi; infine, il branco si ricostituisce e continua ad alimentarsi, avendo perso sì e no uno o due elementi. " (Brian L. Partridge, "The Structure and
Function of Fish Schools", Scientific American June 1982 p. 90)

I pesci re sfuggono al predatore formando un pattern che rende minime le probabilità di essere catturati. Questo comportamento ha tre caratteristiche: è selfish, cooperativo e (apparentemente) automatico. Selfish, perché ciascun pesce bada alla propria sopravvivenza ; cooperativo perché nessuno danneggia un altro urtandolo o diminuendone le possibilità di fuga. E infine il branco sembra seguire delle regole precise, come se tutti i suoi membri seguissero un piano, che viene eseguito automaticamente e rapidamente.

Quest'ultima proprietà ci fa osservare che se il funzionamento di un'organizzazione può essere descritta come l'esecuzione di un piano, essa può essere facilmente scritta come programma artificiale. Gli individui - in questo caso i pesci - agiscono secondo un programma? - Non è necessario, e per comprenderlo basta rendersi conto che il loro comportamento può essere descritto, o meglio simulato molto bene attraverso i Braitenberg Vehicles: uno sciame di veicoli di tipo 2, " Paura ed Aggressività", uno dei più semplici, ha dei pattern di comportamento simile a quello di un branco di pesci.

Osserviamo inoltre gli altri aspetti tipici delle organizzazioni complesse, che nel caso dei pesci si intravvedono: nello sfuggire al predatore gli individui salvaguardano sé stessi ma non si svantaggiano reciprocamente; al contrario vengono tutti avvantaggiati, anche se in differente misura, dalla azione collettiva. Questo è uno degli elementi chiave di ogni organizzazione, che deve saper evitare o controllare i conflitti che sorgono al suo interno, che impedirebbero il suo buon funzionamento. Già agli inizi del '900 Vilfredo Pareto aveva compreso chiaramente che se l'azione di alcuni danneggia altri si crea un conflitto, e aveva spiegato sotto quali condizioni è possibile che un singolo compia azioni che non danneggiano gli altri ; credo che il veicolo 12, "Il pensiero", contenga gran parte di ciò che è necessario per simulare queste caratteristica di una organizzazione, che per evitare una "crisi epilettica", deve auto controllarsi.

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