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Questo articolo è stato pubblicato il 08 marzo 2012 alle ore 08:12.

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nell'incendio di una fabbrica di Chicago l'8 marzo del 1908 e le
iniziative del 1911 a favore delle donne. Si deve comunque aspettare il 1946 perchè compaia la mimosa, fiore simbolo della giornata in onore delle donne. Una scelta che si deve a tre parlamentari del Pci, Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei. La mimosa, che fiorisce proprio all'inizio di marzo, ben poteva simboleggiare la Festa della donna. Il suo colore, il giallo, oltre ad esprimere vitalitá, forza e gioia è il colore che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e diventa una metafora
per ricordare le donne che si sono battute per l'uguaglianza.
L'8 marzo ha comunque radici lontane. Nasce dal movimento
internazionale socialista delle donne, nel 1907, quando Clara Zetkin
(che nella prima guerra mondiale fondò la Lega di Spartaco) dirigente
del movimento operaio tedesco organizza con Rosa Luxemburg (teorica
della rivoluzione marxista che fondò il partito socialista polacco e
il partito comunista tedesco) la prima conferenza internazionale della
donna. Nel 1910 a Copenaghen, in occasione di un nuovo incontro internazionale della donna, viene proposta l'istituzione di una Giornata internazionale della donna, anche in ricordo dei fatti di Chicago. Una celebrazione che comincia a diffondersi in varie parti del mondo e anche in Italia durante e dopo la prima guerra mondiale. La tradizione, nel nostro Paese, viene interrotta dal fascismo, ma riprende durante la lotta di liberazione nazionale come giornata di mobilitazione delle donne contro la guerra, l'occupazione tedesca e per le rivendicazioni di diritti femminili. Nascono i gruppi di difesa della donna collegati al Comitato di liberazione nazionale, dai quali nascerá l'Unione donne italiane. Nel 1946 l'Udi prepara il primo 8 marzo nell'Italia libera, proponendo di farne una giornata per il riconoscimento dei diritti economici, sociali e politici delle donne. Sceglie la mimosa come simbolo della giornata. Ma la vera esplosione in termini di popolaritá e di partecipazione, l'8 marzo l'avrá negli anni Settanta, segnati dalla collaborazione dei movimenti femminili e femministi che si impegnano anche per la paritá, per il diritto al divorzio e all'aborto. La prima manifestazione femminista, infatti, è del 1972, a Roma. Nel 1977, l'Onu riconosce ufficialmente la Festa delle donne. L'apice, però, l'8 marzo lo raggiunge, in Italia, nel 1980, con una grande
manifestazione unitaria in cui confluiscono per la prima volta tutti i
movimenti femminili e femministi."La forza delle donne deriva da qualcosa che la psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati, le donne... solo adorate.

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