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Questo articolo è stato pubblicato il 10 aprile 2012 alle ore 12:40.
Come da quarant'anni insegna Burns, i disegni sono strumenti fondamentali per ricostruire globalmente il percorso creativo dei maestri del passato. Una certa storia dell'architettura italiana, sorella minore della storia dell'arte, ha a lungo sottovalutato l'importanza del disegno, concentrandosi sugli edifici costruiti. Molto di più che in pittura e scultura, però, in architettura il tempo e il denaro spesso penalizzano i progetti più innovativi, e gli autori affidano ai fogli le loro visioni. Così il disegno di architettura, a saperlo leggere, può dirci moltissimo, nelle sue forme di annotazione corsiva di una prima idea sulla carta, di verifica di una soluzione, di strumento di seduzione del committente, di mezzo di comunicazione con le maestranze o con gli editori. Se oggi Palladio è il più noto architetto degli ultimi cinque secoli, il merito è di carta e inchiostro quanto di calce e mattoni.
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