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Questo articolo è stato pubblicato il 20 maggio 2012 alle ore 16:35.
L'ultima modifica è del 04 giugno 2012 alle ore 16:40.

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fabrizio@bigpond.net.au

ANDARE OLTRE LE APPARENZE

L'insidia delle percentuali
Come detto nel testo, cosa succede se prendiamo un numero (mettiamo, 100), gli togliamo il 30% e poi aggiungiamo il 30%? Quello che è certo è che non torniamo, come qualcuno potrebbe pensare, al punto di partenza. Ma quel qualcuno lo potrebbe pensare perché guarda quella linea del grafico qui accanto che va su e giù, ma che alla fine sta sempre dov'era prima. Insomma, ritorna al punto di partenza: è la linea del +30%, -30%. C'è però un'altra linea, che ci dice cosa succede a quel numero. Partiamo da 100, gli togliamo un 30% e aggiungiamo poi a quel che rimane il 30%, e così via. Dopo 100 volte di togliere e aggiungere, aggiungere e togliere, ci ritroviamo con in mano... un pugno di mosche. Per l'esattezza, da 100 siamo arrivati a 0,69. (f.g.)

Quel che vediamo è sempre vero?
Come la bellezza, anche la realtà è talvolta nell'occhio di chi guarda. Nel grafico presentato nel blog la distorsione - o, per meglio dire la diversa rappresentazione della realtà - sta nell'uso di due scale diverse per descrivere graficamente lo stesso fenomeno. Nel caso qui a fianco invece, la stessa variabile - l'andamento delle vendite al dettaglio da gennaio a dicembre - fa uso della stessa scala. Ma ugualmente, emergono due diverse rappresentazioni all'occhio del lettore. In un caso, la gabbia grafica in cui è racchiuso l'andamento è piccola e stretta: i numeri sembrano indicare una forte salita delle vendite al dettaglio. Nell'altro grafico, allungando la gabbia, i numeri salgono sì, ma quasi strisciando. Eppure sono gli stessi numeri di prima. (f.g.)

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