Non correre che sudi

dei "fatti" che magicamente trasformano l'inglese che ne fa utilizzo da un "razzista qualsiasi" a un "uomo di mondo pieno di aneddoti generalizzanti, buffi e sminuenti su altri paesi da raccontare a cena", aka, il razzismo soft che contraddistingue, ad esempio, le battutine sulle automobili straniere in ogni puntata di Top Gear. Non che gli italiani non siano colpevoli di moltissimo razzismo nel loro discorso pubblico (es. ogni singola parola mai scritta su Mario Balotelli), ma l'attitudine generale tende a essere più rispettosa verso gli altri paesi d'Europa, se non altro per via della nostra cronica, e patetica, sindrome d'inferiorità nei loro confronti.

Lo stesso discorso può essere esteso, senza troppa fatica, all'attitudine americana verso l'Italia, sebbene gli americani siano ancora molto attaccati alla visione dell'Italia come il Paese più raffinato del mondo. Le cose che escono, sull'Italia, nei Paesi esteri, tendono a essere divise in due campi. Uno è quello politico-economico: come fanno gli italiani a votare Silvio Berlusconi, l'economia italiana fa schifo, il Sud è indietro, la società è legata a forme clientelari e nepotiste piuttosto che meritocratiche, insomma, il macro-argomento di fondo era: LA MAFIA. L'altro è quello sociale: gli italiani, da questo punto di vista, erano dei mammoni che vivevano a casa con la mamma fino a quarant'anni mentre ascoltavano le canzoni d'amore di Eros Ramazzotti, dei machisti che nascondevano dietro alle loro lampade, alle loro palestre e ai loro eau de toilette pour homme un cuore troppo tenero e sdolcinato. Non che lampade e profumi siano, per gli anglosassoni, dei simboli di forza e durezza. Anzi. Insomma, per farla breve: gli italiani erano soft. Erano dei fighetti.

E, proprio come Chappelle in quel ristorante del Mississippi, ho pensato, «Ma... Ma... Queste persone... hanno assolutamente ragione». Ho pensato al fon per capelli che mia madre insistette per mettermi in valigia prima di partire per l'Inghilterra, cosa che, ho scoperto con gli anni, è assolutamente inutile, dato che i miei capelli non sono mai più lunghi di dieci centimetri, e ho pensato a quanto avessero assolutamente ragione. Io, che fino a quel momento pensavo di fare quelle cose perché erano giuste, mi resi di conto di farle perché ero stato geneticamente e socialmente condizionato a farle.
L'italiano mammone non è mammone perché vive a casa con la mamma e il papà. L'italiano vive a casa con la mamma e il papà perché l'Italia è un Paese che non si fida delle sue banche, con poca mobilità del lavoro e che tende a risparmiare più degli altri Paesi europei, e quindi l'italiano medio a) non fa i mutui a casaccio, b) capisce che affittare è una spesa assurda, e c) non si trasferisce in un'altra città a cercare lavoro perché tanto il lavoro nelle altre città non c'è. L'italiano è mammone per altre ragioni. È mammone perché ha internalizzato la voce di sua madre a tal punto che, nel discorso generale italiano, esistono concetti come: «Non correre, che sudi, e poi prendi freddo, o un colpo d'aria, e ti viene un malanno».

Come: «Chiudi la finestra che se no prendi un colpo di freddo e ti viene la cervicale». Come: «Non andare in acqua dopo mangiato che ti viene la congestione». Come: «Sto male, sono spossato, è il cambio di stagione». Come: «D'inverno la pastina in brodo ti fa bene». Questi concetti, in Italia, non sono considerati ridicoli. Sono accettati. In inglese, invece, non esiste una parola per «cervicale». Non esiste una parola per «colpo di freddo». Non è concepibile che il «cambio di stagione» faccia male alla gente. Non è concepibile che correre possa fare male.
La medicina generica antidolorifica in Italia più comunemente usata è la Tachipirina. Il principio attivo della Tachipirina è il paracetamolo, ogni pastiglia ne contiene 500 mg. Il foglietto illustrativo consiglia all'uomo adulto di assumere non più di due pastiglie al giorno. In Inghilterra il corrispettivo della Tachipirina, il Panadol Extra, consiste di 500 mg di paracetamolo + 100 mg di codeina e il foglietto illustrativo consiglia di prenderne due alla volta, quattro volte al giorno, e di non prenderne più di otto al giorno.

Se prendi due Tachipirine di fila, in Italia, ti guardano come un pazzo drogato. Quindi, delle due, l'una: o i sofisticati cittadini italiani che vivono in un Paese che, da tremila anni, è disboscato e pieno di strade e acqua pulita e pieno di posti dove mangiare ottimo cibo cotto al forno hanno, con il tempo, sviluppato degli stomaci talmente raffinati che sono troppo poco resistenti alle medicine rispetto agli inglesi, oppure il ministero della Salute inglese odia i suoi cittadini.L'anno scorso, in India, più di mille persone sono state attaccate da animali selvaggi. Più di sessanta sono decedute per complicazioni legate a morsi o punture di animali velenosi come api, vespe e serpenti. Almeno tre sono state sbranate vive. La maggior parte delle persone attaccate sono bambini, dato che le loro dimensioni minori li fanno sembrare prede più facili. Una delle ragioni principali per la crescita nel numero di attacchi di predatori verso gli umani, in India, è il numero sempre crescente di bambini che lavorano nei campi o in altre aree prive di supervisione adulta.

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