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Questo articolo è stato pubblicato il 07 dicembre 2012 alle ore 07:30.

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Chiara, Davide, Cini (Lapresse)Chiara, Davide, Cini (Lapresse)

Per Chiara una punizione alla Baggio
Parliamo di chi resta in corsa, a partire dalla superfavorita Chiara. Per la sezione «My song» non rischia più di tanto: porta «Teardrop» dei Massive Attack, la stessa canzone con cui scioccò tutti ai casting. L'ha scelta «per chiudere il cerchio», dice lei. «Tutto molto facile», direbbe Brunone Pizzul in telecronaca. Un po' come la rincorsa di Roby Baggio prima di battere una punizione: sai già come andrà a finire. La performance se non altro ci fa scoprire che i Massive Attack sono il gruppo preferito di Simona Ventura. Ragazzi, è una notizia! Che facciamo? Ci crediamo? Un Elio acconciato come la moglie di Frankenstein e Arisa a quanto pare no. Alle prese con «Quale allegria» di Dalla la voce di Chiara sale all'inverosimile. Prova credibile. Quindi arriva la volta dell'inedito «Due respiri», scritto dall'ospite della puntata Eros Ramazzotti. Sempre più evidente la somiglianza dell'attacco del brano con «Per tutta la vita» di Noemi, ma è nel ritornello (quando la voce dell'economista padovana si libra oltre i confini dello scibile) che il brano acquista spessore. Scommettiamo che andrà subito in classifica? Fosse un titolo di borsa, Chiara verrebbe sospesa per eccesso di rialzo.

Davide, idolo delle ginnasiali
In ogni caso occhio a Davide che, una volta arrivato in finale, potrebbe non fermarsi più. Ieri ha cominciato con «Spaccacuore» di Samuele Bersani. La Ventura lo lancia buttandola in politica: «Che il cognome Bersani sia con noi, vista com'è andata domenica scorsa». Una specie di endorsement postumo, insomma. «Spaccacuore» pare sia il brano preferito del romantico e muscoloso caldaista di Bassano del Grappa. Lo rilegge senza timori reverenziali, trasformandolo in una teenager song che spiazza chiunque abbia almeno una vaga conoscenza dell'originale. Una roba che regge, come pure «Futura», tributo drum and bass a Dalla. Al momento dell'inedito Davide sfodera puntuale il tormentone «Centomila parole d'amore», lascito dell'infallibile Max Pezzali. Sempre più a suo agio nel ruolo dell'idolo delle ginnasiali, il ragazzo gira per il pubblico e stringe mani a destra e sinistra. Stessa sequenza di giovedì scorso. «Costruita meccanicamente», fa notare un malizioso Morgan fino a suscitare l'ira funesta di donna Ventura. Una «costruzione efficace», a quanto pare.

Se Ics si prende sul serio
L'hip hopper Ics comincia omaggiando Michael Jackson con «Smooth Criminal». Canta molto e rappa poco. Operazione che, secondo Morgan, è di «emulazione, non di imitazione». Stavolta si prende parecchio sul serio, forse osa troppo e solo Arisa tra i giudici ha il coraggio di dirglielo. Più convincente nell'adattamento di «Com'è profondo il mare» di Dalla, forse perché di drum and bass il ragazzo se ne intende. E arriva il momento di «Autostima (di prima mattina)», brano che Morgan gli ha regalato perché il giovane rapper bolognese aprisse le sue piccole ali verso il cielo del professionismo (a proposito: chissà perché era il brano utilizzato per gli spot radiofonici che promuovevano la doppia finale di X-Factor). «Una musica che funziona», come recita il testo. Anche se nel ritornello ricorda con sempre maggiore insistenza lo stile compositivo di Max Gazzé. Dovrà funzionare pure stasera, per l'ultimo decisivo balzo verso il contratto discografico con Sony Music in palio. E anche quest'oggi perché, se non l'avete ancora capito, fino al secondo atto della finale si vota ininterrottamente.

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