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Questo articolo è stato pubblicato il 12 aprile 2013 alle ore 16:32.

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Sarà una festa in pompa magna la riapertura dopo dieci anni di restauri e interventi architettonici del Rijksmuseum (www.rijksmuseum.nl), uno dei più importanti musei di Amsterdam e dei Paesi Bassi. Sabato 13 aprile sarà la regina Beatrice, accompagnata dal suono delle fanfare, a tagliare il nastro e a calcare il tappeto arancione appositamente steso. Dopodiché i varchi saranno aperti per chiunque voglia ammirare la splendida collezione che ritorna nelle sale rinnovate, e la struttura neo-gotica del XIX secolo che grazie agli architetti spagnoli Cruz y Ortis respira il vento del XXI secolo. Un intervento costato quasi 400 milioni di euro che permetterà al pubblico, per la prima volta, di seguire cronologicamente le ottomila opere sparse per le 80 gallerie. Un immersione nella storia dell'arte partendo dal Medioevo, passando per il Rinascimento e il XX secolo, alla scoperta del meglio degli artisti fiamminghi e non solo.

Si possono ammirare i capolavori di Vermeer, tra cui "La lattaia" o "Donna che legge una lettera davanti alla finestra", di Rembrandt, l'emblema del museo con il suo "La ronda di notte" che ritorna dov'era, nella splendida Galleria d'onore. Il pittore di Leida è il protagonista della collezione con oltre cento opere tra ritratti, autoritratti, paesaggi, disegni e incisioni, la cui fattura non ha nulla da invidiare ai lavori pittorici. Il chiaroscuro rende anche nelle acqueforti. Ma ci sono anche i ritratti regali di Anthony Van Dick, le incisioni di Dürer, le sculture del Giambologna, le silografie policrome del giapponese Hiroshige che ha influenzato Degas, Gauguin e Van Gogh di cui si incontra un autoritratto del 1887, i paesaggi impressionisti di Monet, i disegni di Rubens per la sua battaglia fra Centauri e Lapiti e i favolosi disegni di Michelangelo.

Un viaggio unico nel mondo dell'arte che ci proietta indietro nel tempo e contemporaneamente nella modernità semplicemente osservando la hall in vetro che accoglie i visitatori, o le gallerie restaurate dall'architetto francese Jean-Michel Vilmotte, conosciuto per i suoi interventi al Louvre, o i giardini che dal 21 giugno ospiteranno una mostra dello scultore Henry Moore.
www.rijksmuseum.nl

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