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David Hockney, sessant'anni all'insegna del colore

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David Hockney, sessant'anni all'insegna del colore

David Hockney
David Hockney

Londra - La prima litografia, realizzata da un David Hockney studente, é del 1954 e si chiama "Io e i miei eroi", un triplo ritratto dell'aspirante artista con Mahatma Gandhi e Walt Whitman. Il debutto di un ragazzino, che però mostra giá mano sicura, originalitá e grande senso dell'umorismo, tre tratti che hanno caratterizzato l'opera del pittore inglese per tutta la sua lunga carriera. La Dulwich Picture Gallery celebra ora i 60 anni di creativitá di Hockney con una grande rassegna di litografie, incisioni e stampe, la prima mai organizzata.

"Sessanta anni é un periodo di tempo incredibile per qualsiasi artista, ma pochi incisori sono stati cosí entusiastici e costantemente sperimentali come Hockney, - afferma Richard Lloyd, responsabile del reparto stampe di Christie's e direttore della mostra. – Data la sua fama di pittore é facile dimenticare che é uno degli incisori piú prolifici mai vissuti, con una grande varietá e una straordinaria abilitá tecnica."

Hockney racconta che quando studiava al Royal College of Art di Londra aveva imparato la tecnica dell'acquaforte "in quindici minuti" e solo perché i materiali erano gratuiti. In realtá la mostra rivela come l'artista sia un eterno studente che nei decenni passa dalle incisioni alle litografie alla costante ricerca di tecniche nuove e modi diversi per migliorarsi sempre.

Hockney non ha mai temuto il confronto con altri artisti, che si tratti di Giorgio Morandi, del quale imita la tecnica in alcune incisioni, o Pablo Picasso, per il quale mostra un'ammirazione quasi commovente. In "Artista e modello", del 1973, Picasso é l'artista e Hockney il modesto modello, nudo di fronte al maestro. Per i ritratti non ha mai accettato commissioni ma ha sempre preferito scegliere gli amici che conosceva bene per poter rendere la personalitá della persona e non solo l'aspetto esteriore. La designer Celia Birtwell, ad esempio, é il soggetto di otto ritratti in mostra, fatti con tecniche diverse e in decenni diversi, ma sempre con una grande intensitá e un palese affetto.

Altrettanto intensi i colori usati da Hockney, sia nelle celebri immagini delle piscine di Los Angeles che nel rappresentare fiori in un vaso o un paesaggio messicano. L'ultima sala della mostra in particolare é un'esplosione di colore e di energia. Le opere piú recenti dimostrano che, come sottolinea Lloyd, il grande dono di Hockney é quello di sapere ancora reinventarsi e, dopo oltre 60 anni di carriera, di riuscire ancora a entusiasmarsi. "La sua arte, - afferma, - ha una vitalitá contagiosa e degna di ammirazione."

David Hockney, Printmaker
5 febbraio – 11 maggio 2014
Dulwich Picture Gallery, Londra

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