Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 25 febbraio 2014 alle ore 07:40.
L'ultima modifica è del 25 febbraio 2014 alle ore 15:43.

My24

L'Nba arriva, diciamo, nel 1980, l'era di Magic e Bird. Chi è il primo a commentare l'Nba? Dan Peterson?
Eh sì, e Peterson racconta delle storie incredibili... L'idea di inserire un concetto sociologico, politico, in una storia di sport, prendendo storie d'America, è Peterson. Peterson racconta delle storie d'America e le mette all'interno delle partite, è la seconda nostra grande iniziazione...

Le storie tu le raccoglievi nei tuoi viaggi.
Tu tieni presente che ci sono stati anni in cui, su quaranta giorni, avrò dormito trenta in Greyhound e mi cambiavo con un sistema raffinatissimo, avevo due paia di jeans, uno ogni tanto lo lavavo, e poi magliette... Una figata, col sistema che si viaggiava di notte io ogni giorno riuscivo ad andare in un'altra destinazione Nba... Le facevi tutte... San Antonio oggi? Tranquillo, io domani la partita a Denver la vedo, che problema c'è, viaggio di notte, arrivo magari due ore prima della partita... Il problema era tornare al Greyhound, quasi sempre cercavo di corrompere il mio vicino di posto...
Io ho fatto in tempo a vedere le due annate di Chicago che portano a Jordan (11). Cinquemila spettatori al Chicago Stadium, io praticamente andavo tutte le sere ed ero insieme al papà di uno di quelli che lavorava ai Bulls, che ormai non chiedevo neanche l'accredito, era una cosa tra amici, c'era Quentin Dailey che faceva casino... Perdendo sempre, poi è arrivato Jordan... E lì l'accredito era un po' più complesso... Però una volta Virginio Bernardi, che adesso è procuratore degli allenatori italiani, all'epoca allenatore... Nel 1988 andiamo a Chicago perché il suo ex giocatore Mike Brown è un compagno di Jordan, quindi, anziché avere il solito posto scomodo, con Brown ce l'abbiamo a bordo campo... Io vedo il mio primo courtside game nell'Nba con Jordan in campo.
A un certo punto dico a Virginio: «Adesso scriviamo: contiamo il numero di volte in cui questo qua gioca sopra il ferro» e alla fine arriviamo tipo a quaranta giocate sopra il ferro consecutive, tu dal campo vedevi che lui giocava sempre sopra il ferro, cioè fa cinquanta salti e ogni azione è sopra il ferro... Vedere il basket Nba a bordo campo per noi era una roba... Ancora adesso io sono abbacinato, pensa allora, cioè tu vedevi sto qua che giocava sopra il ferro, anche quando non c'era bisogno giocava sopra...

Quando hai iniziato a fare le telecronache?
La prima telecronaca di Nba? Nel 1997, Lakers-Phoenix, la sera prima concerto di Gloria Estefan (12) con Flavio... Io ho fatto il college basket dal 1994 al 1997, con Claudio Arrigoni. Flavio dice tante cose in una telecronaca, cioè, si mescola, lui praticamente ti dice «Facciamo della fusion, non farlo come lo fai di là», cioè coi ruoli divisi.

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi