Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 10 aprile 2014 alle ore 11:54.

My24
Histoire d'O (1975) di Just JaeckinHistoire d'O (1975) di Just Jaeckin

La trama ruota attorno a una ragazza libertina che viene uccisa da un poliziotto impotente che non era riuscito a soddisfarla. L'uomo cercherà allora di scappare ma sul suo cammino troverà una serie di donne che cercheranno di sedurlo rallentandogli la fuga.
Lo stile di Meyer è pop e cartoonesco, sopra le righe e talmente ironico da non prendersi mai sul serio.

Histoire d'O (1975) di Just Jaeckin – Dopo aver diretto «Emmanuelle» l'anno precedente, il francese Just Jaeckin dirige lo scandaloso «Histoire d'O» ispirato al romanzo omonimo di Pauline Réage.
Protagonista è Corinne Clery nei panni di una giovane fotografa che viene condotta dal suo amante in un misterioso castello: qui verrà trasformata in un vero e proprio oggetto sessuale utilizzato per rituali sadomaso.
Il pubblico dell'epoca rimase freddino e a scaldarsi furono soltanto le femministe. Oggi è stato rivalutato come antologia del tipico kitsch degli anni '70.

Ecco l'impero dei sensi (1976) di Nagisa Oshima – Insieme a «Ultimo tango a Parigi», il film erotico più importante del decennio è indubbiamente la pellicola cult del giapponese Nagisa Oshima, «Ecco l'impero dei sensi».
Sada e Kichizo percorrono tutte le tappe dell'eros fino ad arrivare all'autodistruzione: ancora oggi una delle opere più scioccanti che si siano mai viste sul grande schermo. Elegante e raffinato nella sua brutalità, il film è la dimostrazione che anche il cinema hard può essere "d'autore".

9 settimane e mezzo (1986) di Adrian Lyne – Lo spogliarello più celebre della storia del cinema? Quello di Kim Basinger di fronte a Mickey Rourke in «9 settimane e mezzo» di Adrian Lyne. Il suo successo non fu immediato ma crebbe nel tempo grazie al mercato dell'home video. A vederlo oggi appare un prodotto debole e troppo patinato ma il suo alone di culto è rimasto immutato.

Crash (1996) di David Cronenberg – Più che un semplice film erotico «Crash» è un complesso thriller interiore, perverso e affascinante dal primo all'ultimo minuto.
Tratto dall'omonimo romanzo di James Ballard, il film mostra un mondo di rapporti sessuali freddi e meccanici, salvo se a intervenire c'è un elemento artificiale: sono le automobili, gli incidenti e le cicatrici a portare ai personaggi la giusta eccitazione.
Da sempre Cronenberg ha parlato della contaminazione tra corpo e macchina, ma mai come in «Crash» arriverà a spingersi tanto avanti su questo argomento.

Il gusto dell'anguria (2005) di Tsai Ming-liang – Nel nuovo millennio uno dei titoli erotici più significativi è «Il gusto dell'anguria» del maestro taiwanese Tsai Ming-liang.
Sesso e musica(l) si uniscono e si confondono nel rapporto tra un ex venditore di orologi, divenuto attore porno, e una sua ex cliente che abita nello stesso palazzo in cui si girano i film: seguito di «Che ora è laggiù» del 2001, «Il gusto dell'anguria» rappresenta allo stesso tempo una delle visioni più scabrose e poetiche degli ultimi anni. Da (ri)scoprire.

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi