Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 aprile 2014 alle ore 08:57.

My24

Lucrezia, nota subito uno strano atteggiamento che il padre e il fratello da qualche giorno dimostrano verso suo marito, e ha intuito che i due nobili malandrini, hanno deciso di eliminarlo. Come?
Lucrezia va da Giovanni Sforza, suo marito, e subito gli confida di essere molto preoccupata.

Attrice 1
«Le cose non si mettono bene, mio caro. So di sicuro che mio fratello Cesare e il padre mio hanno intenzione di toglierti di mezzo. Sì, ho le prove, quindi ascolta il mio consiglio, tieniti pronto a fuggire e a startene dove puoi trovarti più sicuro».

Dario
Lo Sforza non si fa ripetere due volte il consiglio. Scende alle scuderie dove il suo cavallo turco è già stato sellato e pronto... un colpo di sperone e lo sposo di Lucrezia parte al gran galoppo, non fermandosi nemmeno un attimo alle fonti per dare il tempo al cavallo di abbeverarsi. Le cronache assicurano che era riuscito a raggiungere le Marche in ventiquattr'ore, una corsa che avrebbe ucciso ogni cavallo. Infatti, giunto alle porte di Pesaro, il destriero nitrisce EHEHEHEHEH e crolla a terra, morto.
A sua volta Lucrezia sparisce dal palazzo del Vaticano e il padre, santo padre s'intende, è molto preoccupato, teme che la ragazza combini qualche gesto irrimediabile. Alla fine grazie ai suoi informatori – di cui il Vaticano era già allora ben fornito – riesce a scoprire dove Lucrezia si è nascosta, in un convento delle suore di San Sisto a Roma, e la raggiunge.

I due attori si mettono in disparte

Ecco il dialogo fra il papa e la figlia nel convento delle suore.
«Lucrezia, credimi, ti voglio bene davvero, non so cosa farei per te. Credimi tu sei la persona che ho amato e amo ancora maggiormente nella mia vita».

Attrice 1
«Padre, un amore come quello che tu mi offri non mi interessa, è a mezzo servizio. Ti pare un'esistenza degna quella che mi hai imposto di vivere? Mi fai trascorrere tutta l'infanzia convinta che quell'uomo di poco talento che dormiva con mia madre fosse il mio autentico padre. Se non altro dimostrava di volermi davvero bene!
Nello stesso tempo tu ti presenti a me e a tutti i miei fratelli come il benefico cardinale, uomo di religione e di grande potenza. E, bello come il sole, all'improvviso ti riveli per quello che sei, prima di tutto non un munifico amico di casa ma l'amante di mia madre da vent'anni, e in questo tempo l'hai ingravidata per quattro volte a tuo piacere. E per finire ti scopriamo essere il cardinale più potente di Roma, prossimo papa, uno sciupafemmine che colleziona avventure amorose a non finire. Tant'è che ti invaghisci di una bellissima mia amica, una ragazzina, e te la confezioni da amante ma, per una questione di opportunità la fai maritare, e con chi? Col figlio della mia nutrice, un povero tapino senza né arte né parte e mancante pure d'un occhio.

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi