Il Pulitzer al giornalismo d'inchiesta. E Maria Bartiromo, un'italiana a Ny premiata a Urbino

Maria Bartiromo (Olycom)

Quando mio nonno è morto mio padre ha preso il ristorante e mi ha dato il mio primo lavoro, ero la responsabile del guardaroba. E questo davvero è quello che sono. Io sono il Rex Manor. Mio nonno è arrivato su quella nave, ha lavorato duro per costruire il ristorante e lui e la famiglia hanno lavorato tutti duramente per farlo andare e questo è stato il mio insegnamento, la mia educazione. Le cene di famiglia raccolti attorno al tavolo la domenica, andare in Chiesa, questo è davvero quello che sono. E non importa da quanto tempo sono in America e quanto la mia carriera mi abbia portato lontano, io mi ricordo sempre da dove vengo e questo è l'Italia. Perciò questo premio mi rende davvero fiera. Mi ricorda che ogni successo che ho avuto lo devo alla mia educazione. Mia nonna da parte di mia madre è cresciuta ad Agrigento.

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Cosa farai quando sarai in Italia?
L'anno scorso sono stata a Salerno e sono appena tornata da Milano dove sono stata con mia sorella perché ho finito di lavorare a CNBC a novembre e a causa di una clausola del contratto dovevo aspettare 60 giorni prima di cominciare il mio nuovo lavoro. Quindi sono andata in Italia. Sono andata alla Scala dove ho visto la Traviata, abbiamo fatto molto shopping e poi abbiamo visto l'ultima cena. Meravigliosa! Quando andrò voglio trascorrere un po' di tempo a Urbino e magari vedere i dintorni. Non ho bisogno di fare chissà ché voglio godermi il viaggio, andare in giro, mangiare bene, vedere qualche museo e ritrovare gli amici.

Sei passata da CNN a CNBC e ora a Fox. In Italia succede spesso che un giornalista rimanga con la stessa testata per tutta la sua carriera. Perché cambiare? Aiuta?
Mario, alla fine non ho cambiato così tanto. Sono stata a CNBC per 20 anni. Tuttavia dopo 20 anni mi sono resa conto che dovevo fare qualcosa di diverso perché non mi piaceva questo modo di fare la cronaca troppo breve. Dovevo avere 5 ospiti contemporaneamente e naturalmente i tempi erano brevi, ognuno poteva parlare solo 5 minuti ma io credo che i mercati siano cambiati e forse questo andava bene negli anni 90 quando si andava da una Borsa all'altra ma oggi le cose sono diverse, il pubblico vuole qualcosa di diverso, vogliono interviste più lunghe, analisi, approfondimenti e a CNBC non potevo farlo perché il mio capo volevo tutto di corsa con tempi rapidi. E così dopo 20 anni ho pensato che fosse giunto il momento di fare qualcosa di diverso. Ma non fraintendermi è stata una delle migliori decisioni della mia vita perché mi sento piena di energia, lo raccomando a tutti. Se sei in un posto per 20 anni, prova a fare qualcosa di diverso. Anche se è lo stesso lavoro perché in fondo faccio ancora lo stesso lavoro ma lo faccio in modo diverso. Faccio interviste più lunghe, uno ad uno, invece che 3 o 4 o 5 persone allo stesso tempo. E mi sento ricaricata, lo consiglio a tutti.

Senti che c'è un senso di cambiamento in Italia, cosa si dice negli ambienti finanziari che tu frequenti dell'Italia?
Credo che ci sia molto ottimismo sull'Italia in questo momento, in particolare per via del nuovo presidente del consiglio.
Alla gente piace il fatto che ci sia un approccio nuovo, giovane, uno sguardo fresco sulle questioni e i problemi economici. Sento commenti molto positivi.

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