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Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2014 alle ore 08:14.

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I Duchi di Northumberland sono un pezzo di Inghilterra. Tra i pari del Regno di Gran Bretagna, avevano origini normanne; nei secoli, però, si sono estinti due volte. Il titolo attuale fu creato per la terza volta nel 1766, per gli eredi della famiglia Percy, estranei ai precedenti casati. Il primo duca della terza creazione fu, dunque, Hugh Percy (1714-1786), grande collezionista e appassionato d'arte, di viaggi e di cavalli. Da lui discende George Algernon Percy (1956), XII Duca di Northumberland, che nel 1984 generò l'erede George Dominic Percy (Earl Percy).
Gli ultimi duchi di Northumberland hanno deciso di alienare parte del loro ingente patrimonio artistico, custodito nelle due residenze storiche più celebri, il Castello di Alnwick e Syon House. Qui, per più di 500 anni, si è conservata intatta una delle più belle collezioni private del mondo, ma si sa, sono tempi duri anche per un pari d'Inghilterra e così, il prossimo 9 luglio, Sotheby's Londra metterà in vendita 17 capolavori provenienti dalle celebri dimore di Alnwick e Syon. L'occasione è la quinta edizione di Treasures, asta riservata esclusivamente alle arti decorative di eccellente qualità, agli oggetti di virtù, a sculture, mobili, argenti e orologi antichi degni di stare in un museo.
L'idea di organizzare questo genere di incanto venne, per la prima volta, a Christie's nel 2008; la chiamò Exceptional Sale e fu un successo di incassi. L'anno dopo seguì immancabilmente la risposta di Sotheby's, con l'asta "gemella" denominata Tresaures e da allora ogni estate, nei primi giorni di luglio, le due major si sfidano a colpi di marmi greci, sculture romane, stipi delle meraviglie, commode e smalti francesi dalla provenienza altisonante.
Da Sotheby's, dunque, il Duca di Northumberland disperderà sul mercato 17 opere che raccontano oltre due millenni di storia dell'arte: da una sublime figura in marmo di Afrodite, scolpita nella prima decade dell'Impero romano e stimata 4-6 milioni di sterline, fino a preziosi cabinets italiani in pietre dure. L'intero catalogo conta 60 lotti, tra i quali opere appartenute alla Duchessa du Berry, al Duca di Argyll, ai Granduchi di Toscana e a Napoleone. Dalla vendita si attende un incasso di circa 13 milioni di sterline.
Star dell'asta è la statua di Afrodite, dea dell'amore (la Venere dei Romani), che il primo Duca Hugh Percy acquistò nel 1773, durante uno dei suoi Gran Tour in Italia; un documento della fine del XVI secolo la ricorda, infatti, nel giardino romano di Palazzo Cesi (poi demolito). La statua monumentale, alta due metri, fu destinata alla grande hall di Syon House, dove è rimasta per 241 anni. Il duca ha deciso di alienarla forse rassicurato da una recente scoperta nei pressi di Napoli, dove nel 2005 fu ritrovata una statua gemella, copia romana di un marmo greco del V secolo a.C.
Tra le opere entrate in collezione grazie al gusto e alla cultura del primo Duca di Northumberland sarà in asta anche un cassettone in mogano destinato ad arredare la tenuta di Stanwick Park, nello Yorkshire, che il Duca fece ristrutturare tra il 1733 e il 1739. Realizzato nel 1740, su disegno dell'architetto William Kent, era un pezzo di design contemporaneo del tempo. La Duchessa Elisabetta, moglie di Hugh Percy, lo descrive in una lettera del 1740, introducendo per la prima volta in Inghilterra il termine francese commode, per indicare un mobile in mogano a più cassetti. Tra stipi in pietre dure e smalti di Limoges spicca in asta una scultura in marmo bianco di Lorenzo Bartolini (1777-1850), che nel 1820 scolpisce a Firenze il gruppo, alto 170 cm, con Le due sorelle Campbell che ballano il valzer. Di proprietà dei discendenti del VI Duca di Argyll ed esposta a Edimburgo, alla National Gallery of Scotland dal 1991 fino al 2013, l'opera è stimata 300mila-500mila sterline.
Anche la Exceptional Sale proposta da Christie's il giorno successivo, 10 luglio, fa leva su opere custodite per secoli in prestigiose collezioni aristocratiche europee e realizzate con straordinaria maestria.
In vendita sono 58 capolavori del Rinascimento e del Barocco, tra cui un set di sedie realizzate da Thomas Chippendale nella sua bottega di St Martin Lane (150.000-250.000£), un tappeto Savonnerie disegnato da Pierre Josse Perrot per il Re Luigi XV (500.000-800.000£) e una scultura in bronzo del Gianbologna (1529-1608) raffigurante Il ratto delle Sabine. L'opera, una delle tre sole firmate al mondo, era stata venduta da Christie's Londra nel 1989 per 2.750.000£. Adesso torna sul mercato per 3-5 milioni. Dall'asta si attende un incasso complessivo di 18 milioni di sterline.
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