Il rock di Plant, il pop di Bacharach e il piano solo di Jarrett

Il rock di Robert Plant, il pop di Burt Bacharach, il (post) brit pop di Damon Albarn, il trip hop dei Morcheeba, l'indie rock degli Arctic Monkeys, l'indie folk dei Lumineers, il reggae di Jimmy Cliff. E in più la stagione del jazz che esplode con Keith Jarrett e l'edizione 2014 di «Umbria Jazz». Questo weekend s'inaugura una delle settimane più ricche dell'anno per quanto riguarda la musica dal vivo, con appuntamenti di rilievo internazionale in giro per lo Stivale a contendersi gli appassionati. Tre date per Robert Plant, vocalist dei leggendari Led Zeppelin che torna in Italia accompagnato dai Sensational Space Shifters, band roots che ne esalta le attitudini blues: l'11 luglio a «Pistoia Blues», il 12 all'Auditorium Parco della Musica di Roma, il 14 all'Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta (Padova). In apertura di serata si esibiranno i North Mississippi Allstars, band rock'n'roll guidata dai fratelli Luther e Cody Dickinson, figli della leggenda musicale di Memphis, Jim Dickinson.

Il ritorno di Bacharach
Ma attenzione a un altro «grande vecchio», orientato a coordinate musicali ben diverse: Burt Bacharach, raffinatissimo autore di melodie pop che da almeno quattro decenni sono patrimonio all'immaginario collettivo dell'emisfero occidentale. Vedi alle voci «Raindrops keep falling on my head», «What the World needs now» e «I say a little prayer». Da poche settimane è uscita in Italia la monumentale biografia «Chiunque abbia un cuore» (Mondadori, euro 24, pp. 286) che ne ripercorre le gesta sin dagli esordi, con la tensione narrativa di un romanzo. Motivo in più per rendere omaggio a questo grande della musica statunitense che sarà impegnato prima al «Ravello Festival» (16 luglio), poi al «Festival del Vittoriale» di Brescia (18 luglio), quindi alla «Fenice» di Venezia (20 luglio).

La svolta solista di Damon Albarn
Chi ha vissuto la stagione del Brit Pop ma non nutre nostalgie per il passato avrà modo di apprezzare la svolta solista di Damon Albarn, già leader di Blur e Gorillaz che ha da poco dato alle stampe l'album «Everyday Robots» e lo eseguirà dal vivo al Teatro Vittoriale di Brescia (14 luglio) e all'Auditorium Cavea di Roma (15 luglio). Due date italiane per i Morcheeba, protagonisti della scena trip hop degli anni Novanta che domenica 13 luglio saranno headliner a «Pistoia Blues» e il giorno successivo bisseranno all'«Asti Musica Festival». Chi è affezionato all'indie rock britannico dell'ultimo decennio prenderà appuntamento con gli Arctic Monkeys, band di Sheffield guidata da Alex Turner che il 16 luglio sarà di scena al Castello Scaligero di Villafranca (Verona) e il 17 al «Pistoia Blues». Entrambe le date saranno aperte dai Kills, duo statunitense che mescola grunge e lo-fi. Sempre nel centro toscano, unica tappa italiana del tour di Jack Johnson, poliedrico portabandiera dell'alternative country a stelle e strisce. The Lumineers, noti soprattutto per il tormentone «Ho Hey», si alterneranno tra Pistoia (15 luglio) e il «Rock in Roma» (16 luglio). Parte anche il tour italiano di Suzanne Vega, folk singer della scena newyorchese esplosa tra gli anni Ottanta e Novanta impegnata a Pistoia (il 16 luglio, apre Joan as a Policewoman).

Il reggae di Jimmy Cliff, la disco degli Chic
La settimana riserva sorprese anche per chi ama la musica giamaicana. Sabato 12 luglio a «Pistoia Blues», per esempio, oltre alla Bandabardò ci sarà Lee «Scratch» Perry, uno degli inventori del reggae. Domenica 13 a Lignano Sabbiadoro (Udine) per il «One Love Festival» suonerà nientemeno che Jimmy Cliff, l'uomo che lanciò in tutto il mondo la musica in levare quando Bob Marley era poco più che un ragazzino. Chi ama i ritmi sincopati della disco anni Settanta, martedì 15 luglio, al «Summer Festival» di Lucca non si perderà certo l'esibizione degli Chic di un Nile Rodgers rilanciato dalla collaborazione con i Daft Punk.

Piano solo per Keith Jarrett
Il calendario del jazz è impreziosito dal piano solo di Keith Jarrett che, dopo la tappa alla «Fenice» di Venezia dell'8 luglio, sarà impegnato all'Auditorium di Roma (11 luglio) con le sue estatiche improvvisazioni. Ma venerdì 11 s'inaugura anche «Umbria Jazz», appuntamento più atteso qui da noi dai fan della cosiddetta «musica classica nera». Si parte con la «Daptone Super Soul Revue» (11 luglio), per proseguire con Ray Gelato ed Enzo Avitabile (13 luglio), Stefano Bollani-Hamilton de Holanda duo ed Eliane Elias (14), Galactic e Dr. John (15), il duo Herbie Hancock-Wayne Shorter (16), Volcan (17), Nathalie Cole (18), Al Jarreau (20) e molto altro. In Campania, in ultimo, entra nel vivo «Pomigliano Jazz» con il Kenny Garrett Quintet (16 luglio alla Basiliche paleocristiane di Cimitile, Napoli) e il progetto che unisce Michele Campanella e Javier Girotto (17 luglio, Palazzo Mediceo di Ottaviano, Napoli).

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