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Questo articolo è stato pubblicato il 18 luglio 2014 alle ore 16:14.

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Notti d'estate piene di stelle, almeno per quanto riguarda la musica dal vivo. L'appuntamento più atteso di questa settimana è sicuramente quello di domenica 20 luglio, al «Summer Festival» di Lucca, con l'unica data italiana di Stevie Wonder. Figura cardine degli ultimi cinquant'anni di pop music, con la sua carriera ha tracciato una formidabile parabola attraverso stili e tendenze della black music.

Ha esordito negli anni Sessanta da bambino prodigio come Little Stevie Wonder, nei Settanta è divenuto adulto e, con l'etichetta Motown di Detroit, ha pubblicato album fondamentali per l'immaginario collettivo contemporaneo come «Talking Book», «Innervisions» e «Fullfillingness' First Finale», per poi esplodere sul piano commerciale negli Ottanta. Oltre 100 milioni di dischi venduti, 25 Grammy Awards, un Golden Globe e Billboard che lo colloca tra i cinque artisti di maggior successo di tutti i tempi. Vi piaccia o meno, un suo concerto rappresenta un appuntamento con la storia.

A distanzia di un anno dal mini-tour che lo portò a Lucca e Roma, torna in Italia un altro pezzo di storia: si tratta del rocker canadese Neil Young che, come l'anno scorso, domenica 21 luglio sarà accompagnato dai fidati Crazy Horse per la data clou del festival «Collisioni» di Barolo (Cuneo). Setlist che si preannuncia articolato in due momenti elettrici (con «Love and only love», «Goin' Home» e la recente «Psychedelic Pill») e uno acustico chitarra- armonica (per «Heart of Gold» e la cover di Bob Dylan «Blowin' in the Wind»).

Sempre «Collisioni», venerdì 18, ospita il live act dei Deep Purple, band simbolo dell'hard rock britannico anni Settanta che un anno fa è tornata sorprendentemente in classifica grazie all'album «Now What?!» che di sicuro sarà ben rappresentato il scaletta. Ma chi va ad ascoltarli lo fa per i superclassici del loro repertorio: da «Black Night» a «Speed King», da «Strange Kind of Woman» a «Burn» passando ovviamente per quella «Smoke on the Water» che incarna lo spirito del rock.

Tra Scorpions e Eels
Una sola data italiana anche per gli Scorpions, band Hard & Heavy di Hannover che nel 1990, pochi mesi dopo la caduta del Muro di Berlino, documentò il processo di rinnovamento che interessava la Germania e più in generale l'Europa orientale con il celeberrimo brano «Wind of change»: venerdì 18 suoneranno all'«Hydrogen Festival» di Villa Conterini a Piazzola sul Brenta (Padova).

Il 18 luglio, all'Auditorium di Milano ci sono gli Eels, a lungo band di punta della scena indie americana che nel 2001 conobbe un momento di grande popolarità grazie all'utilizzo della hit «My beloved monster» nella colonna sonora del primo «Shrek». Domenica 20 alla cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma Joan as a Policewoman, Suzanne Vega e Cat Power impegnate insieme nello show «Musica, femminile plurale».

Il giorno successivo tocca James Blunt che porta a «Luglio Suona Bene» il suo «Moon Landing 2014 World Tour». Il folksinger inglese il 22 luglio sarà invece impegnato all'Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta. Per i nostalgici degli anni Novanta intesi come l'aurea aetas delle boy band, occhio al ritorno dei Beckstreet Boys che si esibiranno prima il 22 luglio all'Arena della Regina di Cattolica (Rimini), poi al «Summer Festival» di Lucca il 23. Tanta musica indie ad «Arezzo Wave» (fino al 21 luglio): consigliato il live act di Joseph Arthur domenica 20.

La settimana del jazz
Per quanto riguarda il jazz, domenica 20 si segnala il gran finale di «Umbria Jazz» con Take 6, Mario Biondi e il grane Al Jarreau, poi c'è un cartellone ricchissimo in Campania. Per «Pomigliano Jazz» al Parco delle acque di Pomigliano d'Arco in scena Tom Harrel con la nuova star del jazz mondiale Esperanza Spalding per presentare il progetto «Colors of a Dream».

Il giorno seguente, invece, tocca a Alessio Bertallot dj set, seguito dai Tricatiempo del batterista Stefano Costanzo e alla allstar band latin jazz Volcan. Gran finale con il concerto acustico al tramonto del compositore francese Richard Galliano con Marco Zurzolo sul cratere del Vesuvio a quota 1300 metri.

Per il «Teano Jazz Festival» venerdì 19 a Caianello tocca alla «Klezmer Night» di Gabriele Coen, sabato 19 a Piedimonte Matese Nicola Conte con il suo Jazz Combo, domenica 20 Gianluca Petrella presenta ancora a Piedimonte il progetto dedicato alle musiche di Nino Rota. In ultimo, quinta edizione per il «Pozzuoli Jazz Festival» che coniuga buona musica, archeologia e bellezze naturalistiche. Il 20 luglio al complesso archeologico Nettuno protagonista la scena scandinava con Soren Lampe and the Danish Ambassadors Quintet. Il 21 al Complesso Turistico Damiani Giuseppe Bassi e Mission Formosa, poi ci si trasferisce alla Solfatara con il piano di Danilo Rea (22) e il trio di Alessandro Lanzoni (25).

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