Anno zero per liberali

Non è facile scrivere di politica secondo un'impronta liberale quando ci si trova all'interno di Forza Italia. Il partito berlusconiano vive oggi una travolgente crisi di identità, ma ricordiamo tutti l'illusione coltivata per anni, non si sa quanto in buona fede: fare del centrodestra un grande «partito liberale di massa» e costruire una sorta di nuova egemonia culturale nella società. Queste almeno erano le promesse della prima ora, nel 1994, quando nelle liste di Forza Italia trovarono posto autentici intellettuali liberali mobilitati da Giuliano Urbani, uno dei fondatori. Sappiamo come è finita. Ecco perché suscita curiosità il "pamphlet" scritto da Daniele Capezzone, parlamentare di Forza Italia (è presidente della commissione Finanze della Camera) e un tempo combattivo segretario dei Radicali. Nelle sue pagine ci sono delle idee per alimentare il sogno della «rivincita». Dove si capisce che la vera riscossa non è tanto verso la sinistra o un certo "establishment", quanto verso la zavorra che negli anni ha appesantito lo slancio liberale su cui avrebbe dovuto edificarsi il polo di centrodestra. Al di là degli errori commessi, al di là della magistratura e dei cicli politici, la fine del berlusconismo si può infatti imputare al grave deficit di cultura liberale, con conseguente disinteresse verso la creazione di una classe dirigente. Va detto che quello di Capezzone non è un "j'accuse" esplicito. Senza rinnegare l'esperienza di questi anni, il suo è un tentativo di ripartire dall'"anno zero" con nuovi contenuti. Un partito un po' americano e un po' tradizionale, secondo una miscela pragmatica in cui ci sono i diritti civili e la filosofia antitasse che presuppone uno Stato leggero, non invadente. Forse la parte più interessante è dove l'autore s'interroga sul perché dei tanti fallimenti che hanno costellato la parabola del centrodestra e hanno tradito quella speranza che ora è Renzi a voler incarnare, non senza contraddizioni.
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Daniele Capezzone, Per la rivincita. Software liberale per tornare in partita, Gruppo Datamedia, Roma, pagg. 194, € 9,00