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Questo articolo è stato pubblicato il 25 luglio 2014 alle ore 13:29.
L'ultima modifica è del 25 luglio 2014 alle ore 14:52.

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Vi piace l'alternative rock? La scelta, questa settimana, è tra Usa e Uk. Dagli Stati Uniti - per la precisione da Brooklyn New York City - arrivano i National che dal 2001 a oggi hanno dato alle stampe sei album in studio, ultimo dei quali «Trouble will find me» (2013). Lo stesso al centro del loro tour italiano che si conclude con le date del 25 luglio al «Siren Festival» di Vasto (Chieti), del «Summer Festival» di Lucca (26 luglio) e dell'Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera (Brescia). Da Londra arrivano invece i Bastille che hanno all'attivo un solo album, «Bad Blood» (2013), ma in compenso possono vantare lo straordinario successo della hit «Pompeii», trasformatasi rapidamente in un tormentone globale. Anche loro faranno visita allo Stivale, prima per «Ferrara sotto le stelle» (25 giugno), poi al «Rock in Roma» (26 luglio) e a Piazza Castello di Udine (27 luglio).

Chi preferisce il folk probabilmente già si sarà segnato in rosso sul calendario la data di domenica 27 luglio: è il giorno in cui il festival «Elfi in Festa» di Govone (Cuneo) ospita il concerto di Bob Geldof, aperto dai Modena City Ramblers. Stessa location martedì 29 per Goran Bregovic & the Wedding and Funeral Band. I nostalgici del progressive potranno contare sul ritorno in Italia di Steve Hackett, chitarrista dei Genesis degli anni d'oro.

Quattro date nel Bel Paese per lui: prima al «Gru Village» di Grugliasco (Torino) il 25 luglio, poi al Castello Scaligero di Villafranca di Verona (26 luglio), al Mix Festival di Cortona (Arezzo) il 27 luglio e al Teatro D'Annunzio di Pescara il giorno successivo. Stesso show di primavera scorsa, con il repertorio dei Genesis rivisitato con la sua nuova band. Distanti anni luce dal modello musicale incarnato da Hackett ma comunque a loro modo protagonisti della scena musicale britannica degli anni Settanta i Buzzcocks, alfieri della rivoluzione punk già a partire dal loro album d'esordio, «Another music in a different Kitchen», datato 1978.

Si esibiranno a Roma, in Villa Ada, il 28 luglio. Big Daddy Wilson, uno tra gli interpreti più originali della scena blues contemporanea, farà scalo prima a San Severino Marche (Macerata) il 27 luglio, poi a Passignano sul Trasimeno (Perugia) il 31 per i blues festival locali. Unica data italiana al «Ravello Festival», il 31 luglio, per il compositore francese Alexandre Desplat, autore di colonne sonore molto apprezzate da Hollywood tanto da essersi guadagnato già sei volte la nomination per l'Oscar (per «The Queen», «Il curioso caso di Benjamin Button», «Fantastic Mr. Fox», «Il discorso del re», «Argo» e «Philomena»). Sul palco di Villa Rufolo sarà accompagnato dagli archi del Traffic Quintet. In ultimo, il calendario del jazz. L'appuntamento più importante della settimana è sicuramente quello con il duo piano-sax di Herbie Hancock e Wayne Shorter di scena nella cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 luglio. Occhio però anche alla chiusura del «Teano Jazz Festival». Venerdì 25 luglio Paolo Fresu con il suo storico quintetto festeggia i 30 anni di carriera, preceduto dal live di Carpentieri con la Circular E-Motion con ospite Rob Mazurek. Sabato 26 è la volta dell'Alessandro Lanzoni trio, della Salerno Street Parade e soprattutto dell'Infinity Quartet del grande David Murray. Giù il sipario domenica 27 con il duo franco-statunitense Michel Portal - Hamid Drake, il leggendario Charles Lloyd e la fanfara itinerantre della FaRE Musica Street Ban

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