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Questo articolo è stato pubblicato il 21 agosto 2014 alle ore 08:35.

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Il filosofo Gianni Vattimo parla a nome di molti quando definisce Israele «peggio dei nazisti» e dice che vorrebbe uccidere i «bastardi sionisti». Per esempio parla a nome di quei manifestanti che a Berlino hanno cantato Jude, Jude, feiges Schwein, komm heraus und kämpf allein («Ebreo, ebreo, porco codardo, vieni fuori e combatti»). E parla a nome dei manifestanti di Parigi e delle banlieue che hanno dato fuoco ai negozi, attaccato sinagoghe e urlato «Morte agli ebrei!» – tolto il fatto che il professor Vattimo, con uno sfoggio di raffinatezza filosofica, distingue tra i bastardi sionisti e gli ebrei in generale, sostenendo che solo i primi meritano la morte.

Ma soprattutto Vattimo parla a nome di Hamas. Che cosa significa, dopo tutto, l'affermazione per cui Israele è «peggio dei nazisti»? Il nazismo è da tutti considerato come il peggior regime mai esistito; il che significa che un Paese «peggiore del nazismo» non può essere altro che l'incarnazione del male assoluto: un attacco rivolto all'Essere, potrebbe dire il professore. Il male universale. Questa è esattamente la posizione di Hamas, per le ragioni affermate nel suo statuto e ripetute senza sosta in sermoni e dichiarazioni pubbliche, con la differenza che Hamas invoca Dio anziché l'Essere. L'argomento è fondato sulla teoria dell'eterna cospirazione ebraica per ottenere la dominazione del mondo in contrasto alla volontà di Dio – è tutto messo nero su bianco nello statuto con le dovute citazioni del Protocollo dei Savi di Sion, la classica esposizione della spaventosa superstizione europea. E anche Hamas vuole uccidere gli ebrei: «C'è un ebreo nascosto dietro di me, vieni e uccidilo», recita lo statuto, citando il Corano.

Mi chiedo soltanto perché Vattimo, nell'esprimere le sue idee sul genocidio dei sionisti e tutto il resto, abbia tirato in ballo le brigate internazionali che combatterono per la Repubblica nella guerra civile spagnola. Il professore non sa che durante il conflitto spagnolo gli antisemiti stavano dall'altra parte? Vattimo chiede all'Europa di fornire a Hamas armi migliori. Non è il caso che si preoccupi. L'ayatollah Khamenei ha già messo a disposizione missili Fajr 5. Proprio come, durante la guerra civile spagnola, Hitler e Mussolini avevano sostenuto i fascisti spagnoli. La solidarietà dell'estrema destra non è mai mancata.

Le opinioni delle persone colte e istruite stanno andando nella direzione di Vattimo? Ho l'impressione opposta. Mi sembra invece che per quel che riguarda il terrorismo islamico la tendenza in tutti i Paesi occidentali, seppure di poco, sia più illuminata rispetto al passato. Non è più così automatica la giustificazione della causa islamica. L'umore è meno permeabile all'odio basato sulla superstizione. Si comprende meglio la necessità della democrazia liberale di respingere gli attacchi islamici.

Purtroppo il modesto miglioramento dell'opinione generale è accompagnato da un imbarbarimento ai margini. Gli estremisti sono diventati sempre più estremi. Le folle nelle strade di Parigi e di Berlino urlano per strada contro gli ebrei, gli intellettuali come Vattimo farneticano alla radio. Questa gente non deve più preoccuparsi di presentarsi come civilizzata. Il conflitto di Gaza sembra averli liberati dai vincoli moderni. Sono tornati alla brutalità dell'estrema destra degli anni Trenta e Quaranta. Sentono un richiamo atavico al peggio del passato. Rivederlo oggi è raccapricciante.

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