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Questo articolo č stato pubblicato il 26 agosto 2014 alle ore 16:13.
L'ultima modifica č del 27 agosto 2014 alle ore 10:59.

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Una foto di scena dal nuovo film di Alejandro Gonzalez Inarritu "Birdman" (Ansa)Una foto di scena dal nuovo film di Alejandro Gonzalez Inarritu "Birdman" (Ansa)

Michael Keaton, protagonista di Birdman, il film di apertura della 71esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, č gią arrivato, come pure il regista Alejandro Gonząles Ińįrritu, che attraverso il volto di Keaton narra l'epopea di un attore in declino in una commedia che promette di essere dolce e amara assieme. Ma soprattutto il Lido č blindato per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che inaugurerą mercoledģ 27 agosto la rassegna lagunare (la cerimonia verrą trasmessa in differita alle 23.20 su Rai Movie, mentre quella finale di premiazione sarą in diretta televisiva sabato 6 settembre alle 19).

Venti i film in concorso tra cui tre italiani: debutta Francesco Munzi con Anime Nere, pellicola su cui si ripongono molte speranze sulla ‘ndrangheta in Calabria, poi Il giovane favoloso di Mario Martone, ritratto inedito e sfaccettato di Giacomo Leopardi, dopo anni di studio del regista napoletano sulle Operette morali; e Saverio Costanzo con Hungry Hearts, un film low budget girato a New York con Alba Rohrwacher e Adam Driver, che racconta un dramma familiare al cui centro c'č un figlio in pericolo di vita. Il concorso inizia con due storie forti, il documentario di Joshua Oppenheimer (gią nominato agli Oscar con il precedente The act of killing) sul confronto tra i famigliari di una vittima e i killer del genocidio indonesiano del 1965, eseguito dopo il colpo di Stato di Suharto, e Ghess-ha dell'iraniana Rakhshan Bani–Etemad – molto conosciuta nel suo Paese, ma poco nota in Italia –, che ha montato assieme corti sulla vita dell'Iran, girate quando, sotto la presidenza di Ahmadinejad, non si poteva effettuare riprese.

Ma ci sono moltissimi nomi di peso, a partire da Fatih Akin a Xavier Beauvois, da Abel Ferrara con un film sulla vita di Pasolini, interpretato da William Dafoe dalla somiglianza sorprendente all'intellettuale friulano, al maestro Andrei Konchalovsky con The postman's white nights. Interessanti anche le sezioni collaterali: "Le giornate degli autori" aprono con One on One, film di Kim Ki-duk, che due anni fa aveva vinto la competizione con Pietą. La Settimana internazionale della Critica porta fuori concorso l'interessante Melbourne di Nima Javidi; Orizzonti ospita Pierfrancesco Favino, ingrassato di 20 chili, muratore taglieggiatore, protagonista e produttore di Senza nessuna pietą di Michele Alhaique, mentre nella stessa sezione farą rumore l'ultimo film di Franco Maresco di Belluscone, una storia siciliana. Come promette discussioni #LaTrattativa di Sabina Guzzanti "Fuori concorso" sulle presunte trattative Stato-Mafia.

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