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Questo articolo è stato pubblicato il 05 settembre 2014 alle ore 13:35.
L'ultima modifica è del 05 settembre 2014 alle ore 17:27.
Dopo sei anni di assenza dai nostri palchi torna in Italia una delle più originali interpreti della cosiddetta scena anti-folk americana: Ani DiFranco, la songwriter di Buffalo esplosa qui da noi alla fine degli anni Novanta grazie al successo dell'album «Little Plastic Castle».
A ottobre uscirà «Allergic to Water», suo nuovo lavoro in studio pensato come seguito del precedente «¿Which Side Are You On?» (2012), e intanto gira l'Europa fermandosi all'Alcatraz di Milano (9 settembre), all'Orion Club di Ciampino, in provincia di Roma (10 settembre), e alla Cavea del Nuovo Teatro dell'Opera di Firenze (11 settembre).
Se siete a tiro, merita un salto. C'è anche una kermesse tutt'altro che trascurabile tra gli appuntamenti della settimana della musica dal vivo: si tratta dell'«Home Festival» di Treviso, in programma fino a domenica in zona Dogana.
In cartellone si segnalano, venerdì 5, l'omaggio ai Ramones che porta addirittura la firma dell'ex batterista della leggendaria band punk Marky Ramone con i suoi Wardogs, sabato 6, The Bloody Beetroots, The Chainsmokers, e Salmo e Nitro, domenica 7 Elio e le Storie Tese, la Pegatina, Bad Spirit & Friends. Per chi ama le suggestioni etniche fortemente consigliato, lunedì 8 settembre, il concerto di Angelique Kidjo a Roma, all'ex Mattatoio di Testaccio, nell'ambito del festival «Eutropia».
La cantante del Benin, nominata ai Grammy quattro volte, riesce a miscelare con sapienza funk, salsa, jazz, samba e ovviamente makossa, musica popolare per eccellenza dell'Africa Centrale. Non è un caso se «Eve», suo ultimo album intitolato con il nome di sua madre e dedicato «all'orgoglio, alla bellezza e alla forza delle donne africane», è prodotto da Patrick Dillett, già noto per le collaborazioni con David Byrne e Fatboy Slim. Adesso gira il mondo omaggiando Miriam Makeba, l'immortale «Mama Afrika». Stessa cornice romana, l'11 settembre, per il concerto di Rosalia De Souza, interprete brasiliana di nascita e italiana di adozione, celebre per l'approccio inconfondibilmente jazzy agli standard del repertorio bossa nova.
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