Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 settembre 2014 alle ore 20:04.
L'ultima modifica è del 07 settembre 2014 alle ore 10:49.

My24
Una scena del film «A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence», vincitore del Leone d'oro alla 71a Mostra del Cinema di VeneziaUna scena del film «A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence», vincitore del Leone d'oro alla 71a Mostra del Cinema di Venezia

Il Leone d'Oro va a Roy Andersson: tra i grandi favoriti della vigilia, «A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence» ha vinto il premio più prestigioso della Mostra di Venezia 2014, sbaragliando la nutrita concorrenza. Un trionfo meritato per il regista svedese, che ha realizzato una delle pellicole più interessanti e significative dell'anno: forte di un'estetica di primissimo livello (l'autore ha dichiarato di essersi ispirato alla pittura di Pieter Bruegel il Vecchio), il film è una riflessione sarcastica, con forti risvolti surreali, sulla società odierna.

Il secondo riconoscimento più importante, il Leone d'Argento per la miglior regia, è andato invece al russo Andrei Konchalovsky, autore del suggestivo «The Postman's White Nights», ambientato in un villaggio isolato e distante dalla civiltà.

La giuria, presieduta da Alexandre Desplat, ha inoltre attribuito il Gran Premio a «The Look of Silence», toccante documentario firmato da Joshua Oppenheimer, e il Premio Speciale a «Sivas» del turco Kaan Mujdeci. Il titolo di miglior sceneggiatura, invece, ha visto svettare «Tales» dell'autrice iraniana Rakhshan Banietemad.

Soddisfazione italiana nel campo degli attori: Alba Rohrwacher, protagonista di «Hungry Hearts» di Saverio Costanzo, ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile, mentre il suo partner nel film, Adam Driver, ha ottenuto quella per la miglior interpretazione maschile.

Premio Mastroianni al miglior attore esordiente al giovanissimo Romain Paul, nel cast de «Le dernier coup de marteau» del francese Alix Delaporte.

Grandi sconfitti del palmarès Alejandro González Iñárritu, autore dello splendido «Birdman», e Mario Martone, che ha firmato l'ottimo «Il giovane favoloso».
Nelle altre sezioni, le Giornate degli autori sono state vinte da «Retour à Ithaque», intensa pellicola dell'autore francese Laurent Cantet.

La categoria Orizzonti ha scelto come miglior film «Court» di Chaitanya Tamhane (premiato anche come miglior opera prima della kermesse), come miglior regista Naji Abu Nowar per «Thee» e come Premio Speciale «Belluscone» di Franco Maresco. Infine, nella Settimana della critica, da segnalare il trionfo di «No One's Child» del regista serbo Vuk Ršumović.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi