Barbera di Cocconato, splendido borgo dell'astigiano

Cocconato è un piccolo ma delizioso borgo collinare (491 metri s.l.m.) in provincia di Asti, non molto lontano da Torino, di origini forse addirittura antecedenti all'epoca romana, in quanto sembra vi fosse un insediamento di Liguri.
Il nome Cocconato deriva dal nome latino "cum conatu", probabilmente ad indicare lo sforzo necessario per arrivarci, quasi arrampicandosi, a piedi o a cavallo, per le ripide e tortuose strade collinari.

Attualmente non arriva a 2.000 abitanti. Dal 2001 il primo weekend di settembre è dedicato a Cocco...Wine, manifestazione, organizzata insieme a Go Wine, che ha lo scopo di valorizzare il patrimonio di vini e prodotti tipici di Cocconato e del territorio circostante.E tra tutti i vini, un occhio di riguardo va alla Barbera, vino e vitigno a bacca scura tipico del Piemonte, forse il più diffuso in esso, importante soprattutto nell'Astigiano e nel Monferrato. Le cantine di Cocconato presenti a "Cocco ...Wine" la scorsa settimana erano 7, ed io ho avuto la possibilità di approfondire storia e vini di 3 di esse: Dezzani, Nicola Federico e Poggio Ridente. Oggi vorrei parlare in particolare delle prime 2.

Dezzani – Cocconato (AT)
E' forse la cantina più grande del paese, fondata nel 1934 da Luigi Dezzani. Dopo il figlio Romolo, l'azienda è passata al nipote, anche lui di nome Luigi. Il vino, anzi, la campagna, sono una parte importante della vita della famiglia Dezzani: Luigi, che è anche l'enologo aziendale, è spinto dal sacro fuoco della passione, alla ricerca della qualità, con un occhio all'innovazione ma sempre nel rispetto della tradizione.

L'agronomo è Federico Russo
Diamo qualche numero: quasi 60 ettari di vigneto, di cui 17 a Cocconato, 450.000 bottiglie prodotte, suddivise in circa 40 etichette.
In realtà se consideriamo la collaborazione con la famiglia Rocca e la Cantina Sociale di Rivalta Bormida arriviamo a ben 1.200.000 bottiglie.
Ho assaggiato Barbera 80 Anni

80 Anni Barbera d'Asti Superiore DOCG 2011
Luigi ha voluto questo vino per celebrare il traguardo degli 80 anni dell'azienda: naturalmente è una barbera in purezza.
Tenore alcolico del 14,5 %
La produzione è stata di 20.000 bottiglie.
Vinificazione e affinamento in legno.
Il colore è rosso rubino, deciso ed intenso, i profumi sono di frutto rosso, caldi come l'annata, con note speziate e tostate derivanti dal legno usato. E' un vino deciso, che sa catturare l'attenzione e diventare il protagonista della tavolata. In bocca è lungo, caldo ed avvolgente, lascia una traccia.
Perfetto con il carrello del bollito piemontese
Prezzo in enoteca: 15-18 Euro

Nicola Federico – Cocconato (AT)
Credo sia l'ultima nata tra aziende del territorio: nel 2002 Federico trasforma in professione l'attività amatoriale di nonno Bertin e decide di fare del vino il suo mestiere.
Studia enologia ad alba, impianta nuovi vigneti, oggi siamo a 4 ettari, e nel 2003 costruisce la nuova cantina.

Per produrre le sue 12.000/15.000 bottiglie annue, divise su 5 etichette, si avvale anche dell'aiuto di Maria Sole, la moglie, di Fiorenzo e Cecilia, i genitori, dal fratello Riccardo e della di lui moglie, Alessia, cuoca del loro agriturismo.
Ho assaggiato il loro Barbera Superiore.

Barbera d'Asti Superiore 2011
Naturalmente è una barbera in purezza, con un tenore alcolico del 14,5 %.
Vinificazione in acciaio, a cui segue un anno di affinamento in botti di rovere francese.
Splendido il colore, intensi i profumi. Un trionfo di frutti rossi e di confettura, mora e prugna soprattutto, lievi e delicate note speziate che rivelano un uso non invasivo del legno.
Piacevole in bocca, morbido, delicato ma al contempo dotato di ottima struttura. Eccellente il rapporto qualità/prezzo.
Prezzo in enoteca: 10 Euro
www.italiadelvino.com

DA NON PERDERE
Dal 05/09/2014 al 14/09/2014 – Chiuro (SO)
31° Edizione de 'Il Grappolo d'Oro': appuntamento con i vini della Valtellina: storia, cultura, spettacoli, incontri col gusto, musica e molto altro
Per info: http://italiadelvino.com/news.asp?id_news=941

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