Lorenzo con la cover di Modugno, Federico con la barba hipster: è l'X Factor dei cantautori atipici

Lorenzo Fragola

C'è un vincitore morale nella seconda puntata delle audizioni di X Factor 8, andata in onda ieri sera su Sky Uno: si tratta di Lorenzo Fragola, catanese di 19 anni, faccia da ragazzo di provincia ma di buona famiglia, Felpa alla Mark Zuckerberg prima che diventasse miliardario, chitarra acustica in mano.

Si presenta alle selezioni di Torino dicendosi grande fan di Domenico Modugno, cosa che suona come una meravigliosa dichiarazione di inattualità, poi esegue «Che cosa sono le nuvole?», brano del Maestro di Polignano a Mare con testo di un certo Pier Paolo Pasolini, stappando applausi e commozione. Gli chiedono un inedito e lui, accompagnandosi con la chitarra, tira fuori un folk-pop in inglese dall'inconfondibile sapore di contemporaneità. Tutti e quattro i giudici gli aprono le porte del bootcamp. Morgan, lodando il buongusto musicale del giovane, addirittura chiosa: «L'ignoranza non porta a nulla. La cultura porta alla bravura». Chitarra acustica in mano anche per Federico Pagani in arte An Harbor, barba da hipster e posa sofisticata da intellettuale consumato. Un altro cantautore atipico che sa il fatto suo e si gioca la carta di un inedito, «By the smokestack», articolato intorno al ritornello-tormentone «This love is a glimmer in the night». Perfetto lasciapassare per i bootcamp. Singolare approccio quello di Cecco e Cipo, duo toscano di cantautorato surreale che potrebbe essere uscito da una scena di tagliata di «Madonna che silenzio c'è stasera»: anche in questo caso eseguono un inedito. Che è tutto un programma: «Vacca boia», storia di un ragazzo che si innamora di una vacca, la presenta ai suoi che… la mettono in pentola. Giudici unanimi per loro, della serie: non si sa quanto dureranno, ma farsi due risate non dispiace a nessuno.

Quattro sì per Riccardo Schiara, 19enne alessandrino dalla voce tremula di grande calore che sceglie la furba «Destinazione paradiso» di Gianluca Grignani riuscendo persino a nobilitarla. Del duo fratello-sorella Lawrence e Vivianne sopravvive soltanto quest'ultima, apparsa di gran lunga superiore al congiunto in una sorprendente interpretazione della «Bumbro» di Nicki Minaj. Porte del bootcamp aperte anche per Jade Angiolina Canali, figlia di una ex Miss Universo che si è cimentata con «E non finisce mica il cielo»; Paolo Abate, bravo nella «Pompeii» dei Bastille; il rapper Riccardo Civita; The Wise, trio vocale country di Riva del Garda e Dario Guidi che si accompagna con l'arpa in una composizione baroccheggiante. In ultimo vale la pena segnalare due fenomeni da bacheca delle stravaganze. A partire da Miguel Serse, pellicciotto e occhialoni da gangsta rapper, ragazza in minigonna ornamentale. Fa un esibizionistico brano autografo che è tutto un programma: «Ho il Mercedés». Inconsapevolmente demenziale. In ultimo Federica Moriconi, qualche anno in più rispetto alla media d'età dei concorrenti in corsa a X Factor, porta «I wanna dance with somebody» ma col giudice Mika mette subito le mani avanti: «Al liceo ho studiato il greco e il latino, non l'inglese». Un applauso per la simpatia, quindi la repentina estromissione della gara.

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