Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 27 settembre 2014 alle ore 14:28.
L'ultima modifica è del 27 settembre 2014 alle ore 14:30.

My24
Anselm Kiefer, Heroic Symbol V (Heroisches Sinnbild V), 1970Anselm Kiefer, Heroic Symbol V (Heroisches Sinnbild V), 1970

LONDRA - Politica, religione, filosofia, poesia e storia sono tutte presenti nelle potenti e complesse opere dell'artista tedesco Anselm Kiefer, al quale la Royal Academy di Londra dedica ora la prima grande retrospettiva. La mostra, organizzata in ordine cronologico, ripercorre quaranta anni di evoluzione dell'artista, in stretta collaborazione con lo stesso Kiefer, che ha anche creato alcune monumentali opere apposta per le grandi sale dell'Accademia.

Nato nel 1945, proprio alla fine della guerra, Kiefer da giovane artista ha reagito alla “coltre di silenzio” sul regime nazista e i suoi crimini nella Germania in cui era cresciuto. Ha deciso di contrastare questa assenza di memoria collettiva con opere provocatorie, in cui appare vestito da ufficiale della Wehrmacht e facendo il saluto nazista. Il suo obiettivo era costringere i tedeschi ad affrontare il loro passato invece di dimenticarlo, e anche riappropriarsi della dignità di artista autonomo, autorevole e libero dopo decenni in cui l'arte era stata messa al servizio del regime nazista e aveva perso quindi integrità e anima. «L'arte deve sempre tentare di arrivare alla verità, anche se non ci riesce deve avvicinarsi il più possibile alla verità», sostiene l'artista.

«Niente è semplice, niente è quello che sembra nelle opere di Kiefer», spiega Kathleen Soriano, direttrice della mostra. «Tutto ha un significato e spesso vari strati di significato, dato che l'artista utilizza e rielabora elementi dalla mitologia nordica, dalla storia tedesca, dalla religione cristiana, dalla cosmologia e dall'alchimia, dai suoi ricordi personali, dal suo amore per la poesia. Per tutta la sua vita ha cercato di rappresentare la tensione tra il caos e l'ordine, tra il cielo e la terra, tra il bene e il male».

Cresciuto da bambino tra le macerie della guerra, Kiefer ha creato immensi quadri dedicati alle possenti strutture dell'architettura tedesca, e ha reso tridimensionali le sue opere utilizzando terra, sabbia, cenere, mattoni, oggetti e fiori, soprattutto i girasoli amati da Vincent van Gogh. Incorpora anche libri nei quadri, simbolo del sapere che eleva l'uomo, e lastre di piombo, il metallo più pesante e l'unico secondo Kiefer in grado di «sostenere il peso della storia umana». Quando nel 1985 il grande tetto di piombo della cattedrale di Colonia è stato smantellato, l'artista lo ha comprato e ha poi utilizzato le lastre nelle sue opere.

Una di queste, creata quest'anno apposta per la mostra della Royal Academy, è un'immensa scultura, Die Erdzeitalter, Le età del mondo, a metà tra totem e pira funeraria, grandi tele, lastre di piombo, carbone e libri accatastati a rappresentare l'evoluzione del nostro pianeta, la poesia delle rovine e il ciclo del tempo e della vita. La vita umana è alchimia, secondo Kiefer: l'universo è un immenso forno dove spirito e materia vengono costantemente creati, distrutti e ricreati in un processo continuo e infinito.

Anselm Kiefer
27 settembre – 14 dicembre 2014
Royal Academy, Londra
www.royalacademy.org.uk

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi