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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2014 alle ore 08:57.
L'ultima modifica è del 06 ottobre 2014 alle ore 09:06.

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Il Tondo “piacentino” di Sandro Botticelli (Ansa)Il Tondo “piacentino” di Sandro Botticelli (Ansa)

TOKYO - Il Rinascimento italiano diventa protagonista della scena culturale a Tokyo: sta per aprirsi (11 ottobre-14 dicembre) una grande mostra della Galleria degli Uffizi al Museo d'Arte metropolitano, mentre la prossima primavera (21 marzo - 28 giugno) ci sarà una mostra intitolata «Denaro e Bellezza. Banchieri, Botticelli e il falò delle vanità», che approfondirà tra l'altro il tema del mecenatismo culturale.

Sono eventi resi possibili dalla disponibilità politica e tecnica italiana e dallo spiccato interessamento di grandi sponsor giapponesi, in particolare i gruppi dei media (che, come il pubblico, non sembrano al corrente dei problemi che periodicamente sorgono in casa nostra in relazione a questo tipo di iniziative). Il Botticelli – pittore particolarmente amato dal pubblico nipponico – sarà tra i protagonisti di entrambe le mostre (e anche di una successiva nel 2016, che si terra' nell'ambito delle manifestazioni per i 150 anni delle relazioni diplomatiche). In particolare, per quella primaverile arriverà il tondo ospitato dai Musei civici di Palazzo Farnese a Piacenza, che per la prima volta lascia l'Europa (solo in un'altra occasione si era mosso, a Francoforte). Il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, all'evento di presentazione presso l'Ambasciata d'Italia, ha evidenziato di contare anche sul fatto che l'operazione rafforzi l'attenzione dei giapponesi verso i tesori della provincia italiana (e in particolare del territorio piacentino), anche in vista dell'atteso aumento del turismo in occasione dell'Expo di Milano.

Mentre questa mostra allarga il campo fino alla reazione savonaroliana contro denaro e bellezza terrena, quella degli Uffizi che sta per aprirsi - come sottolinea il professor Shigetoshi Osano dell'Università di Tokyo – estende la sua panoramica, con il Bronzino, fino al Cinquecento inoltrato, offrendo al pubblico giapponese l'occasione di approfondire aspetti meno noti del Rinascimento fiorentino.

Su un altro piano, un simbolo del Rinascimento italiano – Leonardo da Vinci – è stato al centro venerdì scorso di un simposio all'Universita' del Kansai, al quale è intervenuto Fiorenzo Galli, direttore del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.

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