Sette date per Morrissey, quattro per i Kaiser Chiefs

Travolgente, intimo, caustico, invasato, apocalittico ma mai auto-celebrativo, acciaccato ma mai rassegnato. Steven Patrick Morrissey, meglio noto con il solo cognome, è tra i pochissimi artisti della sua generazione per cui il titolo di icona rock non suona abusato. Ama l'Italia di un amore felicemente ricambiato: fanno fede le addirittura sette date che l'ex leader degli Smiths dedica al nostro Paese.

Si parte lunedì 13 e martedì 14 ottobre all'Atlantico Live di Roma (la prima esibizione è già sold out), si prosegue il 16 al Teatro Linear di Milano, il 17 al Paladozza di Bologna, il 19 al Palasport di Pescara, il 21 all'Obi Hall di Firenze e il 22 al Gran Teatro Geox di Padova. Nelle ultime ore ha rilasciato un'intervista al quotidiano spagnolo «El Mundo» nella quale ha dichiarato di essere ammalato di cancro da 18 mesi. Commentando a modo suo la vicenda: «Mi hanno tirato via per quattro volte tessuti tumorali. Se devo morire, morirò. Sennò, no. Ma ora sto bene». Il nuovo tour avrà al centro «World Peace is None of Your Business», sua decima fatica solista uscita a luglio scorso, ma i fan degli Smiths sanno bene che nel live act ci sarà sicuramente spazio per classici del repertorio della band di Manchester come «The Queen is Dead», «Meat is Murder», «Asleep» e «Hand in Glove».
Altro appuntamento di grande richiamo, nella settimana della musica dal vivo, è quello con i Kaiser Chiefs, band britannica reduce dalla pubblicazione a marzo dell'album «Education, Education, Education & War». Per chi non avesse afferrato al volo: sono quelli del tormentone «Ruby». Mercoledì 14 ottobre saranno al Circolo degli Artisti di Roma, l'indomani ai Magazzini Generali di Milano, poi al Viper di Firenze (16 ottobre) e al Geox di Padova (18 ottobre). Sempre di ambientazione indie, ma decisamente più di nicchia i newyorchesi Swans, band post punk attiva tra gli anni Ottanta e Novanta, riunitasi nel 2010 (di quest'anno l'utima fatica discografica, «To be kind»). Quattro esibizioni italiane per loro: dopo il concerto all'Hiroshima Mon Amour di Torino del 9 ottobre toccheranno l'Estragon di Bologna (10 ottobre), il Circolo degli Artisti di Roma (11 ottobre) e l'Alcatraz di Milano (12 ottobre). Gli Helmet, in occasione del ventennale di «Betty», suoneranno dal vivo l'intero album nelle date di Roma (Circolo degli Artisti, 16 ottobre), Ravenna (Bronson, 17 ottobre), Romagnano Sesia (Rnp Arena, 18 ottobre) e Cagliari (Fabrik, 19 ottobre). Sempre per gli appassionati di hard & heavy, si segnalano due date degli svizzeri Gotthard, il 15 ottobre all'Orion di Ciampino (Roma) e il 16 all'Alcatraz di Milano. Nella Capitale parte intanto il festival «Musica senza Confini» con Alain Platel e Serge Kakudji al Teatro Argentina (14 e 15 ottobre) e Jamie McDermott & The Irrepressibiles all'Eliseo (15 e 16 ottobre). In ultimo al Blue Note di Milano sono in cartellone il pianista Michel Camilo, straordinario musicista dominicano (10 e 11 ottobre), un tributo a Sarah Vaughan a opera della raffinata Joyce Elaine Yuille (12 ottobre) e il cantautore israeliano Sagi Rei (14 ottobre).

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