Che stella, quel Fazio!

Dalle stelle alle stelle: Fabio Fazio accoglie un parterre stellato, nello studio stellare di «Che tempo che fa», dalla star della musica Sinead O'Connor, alla stella del cinema più amata e più premiata Sophia Loren, fino all'astronauta Samantha Cristoforetti che, le stelle, sta per andare a sbirciarle da vicino. «Una serata assolutamente fuori dall'ordinario», proclama il buon Fazio, senza che un brivido incrini il suo savoir-faire, e annuncia l'ingresso della rockstar: rasata, pantaloni di pelle, giacca da uomo e colletto da prete, con tanto di crocifisso dorato e tatuaggi che spuntano dappertutto, Sinead più che cantare sussurra, scandisce, farfuglia, ed è un bene, perché la voce non c'è e la canzone è francamente dimenticabile, però che stile, che presenza, che schiaffo alle starlette cui siamo abituati. Addirittura, dietro gli occhi giganteschi e tristi della O'Connor, sembra quasi nascondersi un pensiero. Sarà per questo – per non correre inutili rischi – che il cauto Fabio la liquida immediatamente, senza lasciarle pronunciare manco un «ciao Milano!», e pure tirandole addosso il suo stesso cd (per errore o per fretta), per poi chiamare la pubblicità con immutato ardore. Tocca quindi alla Cristoforetti, la prima astronauta italiana che andrà nello spazio, e che sarà seguita nella missione da Fazio e dai suoi telespettatori. «Mi vengono i brividi, sono troppo emozionato, perciò, ecco vai piano», azzarda il furbetto conduttore,
così a suo agio nei panni del padre protettivo, «non posso infilarmi in una valigia e raggiungerti?», abbozza poi, in un inedito moto di ribellione ai suoi stessi cliché – ed è un attimo immaginarselo col tutone e, soprattutto, privato della cravattina sottile da collegiale – per poi tornare rapido ai suoi toni tipici, piccandosi per la complessità della manovra di atterraggio della navicella spaziale («non è come un parcheggio in salita»). E infine: eccola, la stella più luminosa, fresca degli 80 anni appena compiuti e degli (altrettanti) interventi di chirurgia estetica, la divina Sophia, che si rammarica di non avere il pubblico di fronte, ma di doversi voltare per intercettarlo. «Pazzesco, nessuno se n'era mai accorto», segnala il Fazio, concentrando in una sola frase due motivi di scoramento (per lui, e per i suoi precedenti ospiti). Bisogna ammettere che gli aneddoti della Loren non sono il massimo – il soldato americano che, in tempi di guerra, le offre del cioccolato e lei che rifiuta perché la nonna l'ha educata a non accettare caramelle dagli sconosciuti – ma le sue uscite in napoletano, le sue lacrime di commozione, e i suoi ammiccamenti (laterali) al pubblico (in visibilio), sono davvero irresistibili. Anzi, per dirla col Petrarca, "stellanti".
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