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Questo articolo è stato pubblicato il 17 ottobre 2014 alle ore 09:09.

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Nella foto il giovane LeinerNella foto il giovane Leiner

Se amate le scommesse, i «cavalli» meno rischiosi restano Emma, Spritz for Five, Lorenzo e Ilaria. Con qualche possibilità di recupero da parte di Mario e Madh. La puntata degli Home Visit di X Factor, in onda ieri sera su Sky Uno, ha sancito la lista dei 12 concorrenti che accedono alla fase finale del talent show, senza tuttavia sconvolgere più di tanto gli equilibri emersi tra audizioni e Bootcamp.

Poche le sorprese che hanno caratterizzato la costituzione delle squadre di questa ottava edizione, pronta a entrare nel vivo giovedì prossimo con la fase live. Per la categoria over, Mika ha Emma, talentuosa vocalist con un curriculum lungo così importata dalla Scozia (sublime la scelta di «Nebbia» di Caterinetta Lescano), il rapper romano Diluvio e il rustico Mario, cantautore sardo con una parola buona per tutti sempre a portata di mano. Per i Gruppi Morgan lancia alla carica i triestini Spritz for Five, sua arma più potente, il duo rap lui-lei Komminuet, interessanti ma da raffinare, nonché il trio di Riva del Garda The Wise, epigoni del new folk, protagonisti della loro migliore performance, con la cover di «Fat Bottomed Girl». Fedez, titolare della categoria Under Uomini, ha lasciato in pista prima di tutti Lorenzo Fragola, ieri in vena di suggestioni fashion con «Dear Darlin'» di Olly Murs, poi Leiner, 17enne di origini colombiane che ha esaltato il suo potenziale soul su «Easy» dei Commodores e Madh, ossia il Mengoni in sedicesimi (o, se preferite, Menghino) che canta bene per quanto possa apparire artefatto. Per le Under donna, invece, Victoria Cabello ha scelto la 16enne fiorentina Ilaria, meno intrigante del solito per colpa di «Anima fragile», la dotata ma discontinua Camilla (non si può dire che abbia reso un buon servizio a «La sera dei miracoli» di Lucio Dalla) e l'italo-americana Vivian, a suo agio con il repertorio di Jessie J. Anche quest'anno, per uno tra i quattro migliori esclusi, ci sarà la possibilità del ripescaggio con il meccanismo della Eni Green Light. Nel paniere dei destinatari di una seconda chance i giudici hanno infilato Riccardo, Carolina, Les Babettes e Sarah. Come da formula collaudata, sarà il pubblico tele-votante a decidere chi tenere dentro.

Quanto allo show, assoluta fedeltà all'impianto che già nelle precedenti edizioni di Sky ha caratterizzato gli Home visit, con trasferte esotiche e ospitate d'eccezione. Mika ha scelto come teatro per la sfida tra gli Under uomini superstiti una avveniristica villa milanese e ha potuto contare sull'aiuto critico di Raphael Gualazzi. La Cabello ha imbarcato le Under donna al Koko Club di Camden Town a Londra, ha messo loro a disposizione una band composta da turnisti British e si è fatta affiancare nei giudizi da The Bloody Beetroots. Morgan ha fatto rotta sul Kursalon di Vienna, tempio della musica colta, dove ad accogliere i Gruppi c'erano Eugenio Finardi (memorabile la sua lezione sul successo inteso come pericoloso participio passato) e gli archi del New Quartet. Mika ha giocato con le sue origini libanesi portando gli Over a Mozia, antica città fenicia situata sull'isola di San Pantaleo, dove ad attenderli c'erano Marco Saviu e l'ex giudice Elio. Migliore performance della serata? Probabilmente il riarrangiamento a cappella di «Radioactive» degli Imagine Dragons a cura degli Spritz for Five. Ma per il live show, al via giovedì, ci si aspetta qualche guizzo in più. Da parte di tutti.

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