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Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2014 alle ore 08:13.
L'ultima modifica è del 23 ottobre 2014 alle ore 17:35.
Non è solo Ariosto, come l'Alice di Lewis Carroll, ad "attraversare lo specchio". In questo numero speciale del supplemento Domenica, è più in generale la cultura italiana a volersi rispecchiare nel mondo, proponendo, in inglese, la lingua più adatta ad attraversare i continenti, una serie di articoli che esemplificano il suo ottimo stato di salute.
In collaborazione con il Forum Universale delle Culture di Napoli e della Campania abbiamo così realizzato otto pagine che rispecchiano i contenuti più significativi del numero di oggi. Esse costituiscono una vera e propria edizione in inglese della Domenica del Sole 24 Ore, per mostrare concretamente come questo supplemento può farsi portavoce della nostra identità nazionale, selezionando il meglio della produzione culturale del Paese.
Basti guardare, in questo numero, all'analisi delle radici italiane dell'Illuminismo radicale svolta da Massimo Firpo (che implicitamente dialoga, arricchendolo notevolmente, con il progetto di ricerca di Jonathan Israel a Princeton); o allo «Spettacolare Bramantino» di Marco Bona Castellotti; o alla qualità letteraria di Ermanno Cavazzoni (con il suo esilarante, tragico racconto sulla sfortuna di vincere al Lotto); o alle riflessioni amare di Ermanno Bencivenga (filosofo italiano che insegna in California) su come abbiamo distrutto la nostra gloriosa scuola di logica, promossa in Italia da Ludovico Geymonat e Corrado Mangione, collaboratori storici della Domenica.
Sì, perché è bene parlare del nostro Paese non solo come del "Paese delle meraviglie" culturali, ma anche per individuarne i problemi e le carenze, per colmare le quali un'ottica internazionale può essere di grande giovamento, sia che si parli di cultura scientifica sia che si abbia a cuore la buona gestione del patrimonio artistico e ambientale. La Domenica in inglese verrà presentata anche martedì a Firenze agli Stati Generali della Lingua Italiana nel Mondo. L'italiano è una lingua molto amata e studiata nel mondo, e lo è ancor di più laddove ama rispecchiarsi nella lingua di Shakespeare.
