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Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2014 alle ore 12:21.
L'ultima modifica è del 15 novembre 2014 alle ore 12:22.

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Non poteva che svolgersi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano il concerto filologico nonché tributo ai Genesis “Selling England by the Pound”, il tour dei Musical Box omaggio all'album del periodo d'oro quando Peter Gabriel era il frontman del gruppo. Nel riproporre il più fedelmente possibile l'opera- spettacolo del 1973, la tribute band canadese tuttavia ha mostrato qualche limite esecutivo. Oltre a qualche incertezza vocale di Denis Gagné, clamorosa quella di attacco del secondo pezzo in scaletta “Dancing with the Moonlight Knight” che ha provocato il brusio del pubblico, il suono era spesso sbilanciato dalla presenza di un basso sopra le righe. La parte scenica è decisamente superiore a quella musicale con cambi-costume del cantante che ha portato maschere e repertorio passi on stage ispirati agli originali di Peter Gabriel. Gran successo di pubblico in una sala “Verdi” esaurita come i precedenti spettacoli milanesi dedicati a «The Lamb Lies Down On Broadway»

Ieri era una delle ultime tappe del tour partito in America nell'ottobre 2013 per i quarant'anni dell'album capolavoro «Selling England By The Pound». Indubbio lo sforzo della cura minuziosa dello spettacolo, uno “spaccato musicale “ degli anni Settanta con strumenti d'epoca come il Mellotron, il piano Hohner per il celebre attacco di “Firth of Fifth” e le chitarre a doppio manico. Insomma la sala del Conservatorio era il posto ideale per celebrare la musica progressive, una delle scene pop più importanti che ha dato risalto alla tessitura compositiva ed esecutiva dei brani assimilati a una dimensione classica.

Tuttavia se per il repertorio classico non è possibile, data la distanza storica, per l'ascoltatore fare paragoni con l'originale ieri sera era possibile farlo dato che lo stesso Steve Hackett, il chitarrista dei Genesis, lo porta tuttora in concerto. Va detto che si sente la differenza tra un suono scolastico , seppur di buon livello, e quello che porta il marchio di un membro originale dei Genesis. Anche perché se la lead guitar di Hackett, ieri come oggi, spicca nella band ieri nei “Musical Box”, tolto l'assolo di “Firth of Fifth”, era sacrificata e sovrastata dall'altra a doppio manico Rickenbacker , sopra con funzione ritmica e sotto per le linee di basso. Comunque un grande successo per una musica che siamo certi verrà riproposta ancora altre volte e da altre band.

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