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Questo articolo è stato pubblicato il 23 novembre 2014 alle ore 08:15.

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C'è un quadro del pittore romantico tedesco Auchenbach che mostra una torre e un ponte che fanno parte di un immaginario "paesaggio italiano". Sia la torre che il ponte sono in rovina. La torre rappresenta la chiusura verso l'altro, il ponte l'apertura e il dialogo. Entrambi sono insufficienti se si guarda alla politica globale nel mondo di oggi, che dovrebbe invece somigliare di più a una piazza. Con questa metafora si apre La politica inframondiale di Pasquale Ferrara, diplomatico, accademico e saggista. C'è in sostanza bisogno di un nuovo progetto politico internazionale, che abbia capacità di visione e vada oltre le angustie delle attuali alleanze politiche, economiche e militari. Il multipolarismo odierno, che sembra aver stabilmente sostituto l'egemonia americana, è una base promettente per andare in questa direzione, ma solo se si sarà in grado di procedere verso un più democratico multilateralismo. In questa ottica, ogni politica – così suggerisce Ferrara – ha da essere «politica interna globale», poiché l'orizzonte in cui ci muoviamo è oramai sempre planetario. Sullo sfondo di questa lettura dei processi globali si stagliano le figure dei due grandi protagonisti della filosofia politica del secondo Novecento, Habermas e Rawls. Del primo, Ferrara riprende l'idea di una costellazione post-nazionale come anticamera di un governo democratico mondiale. Del secondo, il concetto di utopia realistica. L'approdo è quello di una nuova diplomazia capace di interpretare il cambiamento in atto. Il percorso che conduce dall'impostazione teoretica alla conclusione pratica è così ricco di rivisitazioni culturali e di suggestioni originali da incutere talvolta nel lettore un certo timore reverenziale. Anzi, volendo trovare una critica a un libro prezioso, ne è fin troppo ricco che talvolta si rischia di perdere di vista la meta finale impegnati a percorrere i fascinosi sentieri laterali. Per lo stesso motivo, il volume non è solo un saggio acuto ma anche una sorta di originale manuale di teoria delle relazioni internazionali.
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Pasquale Ferrara, La politica inframondiale, Città Nuova, Roma, pagg. 284, € 28,00

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