Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 03 dicembre 2014 alle ore 08:23.
Il posto vuoto della rom-com
È successo l'impensabile. «Le commedie romantiche non le vogliono più», l'ha detto Lynda Obst – e ha lavorato con Nora Ephron. Meno possibilista, quindi più precisa, la produttrice Joy Gorman (Cercasi amore per la fine del mondo): «Il meet-cute è morto». Ce ne siamo accorti una sera di febbraio, era l'ennesimo passaggio di Pretty Woman: solo una nostalgia incurabile fa 4 milioni di spettatori dopo 25 anni. Ce ne siamo accorti perché è il 2014 e gli unici riferimenti in caso di sciagura sentimentale sono ancora quelli di Harry ti presento Sally (1989). Insomma, ci avvisano che l'amore è finito, stavolta addirittura al cinema, ma si resta in sala: c'è una controprogrammazione.
I film dell'ultimo decennio postmoderno
Primo: è sempre un dramma rarefatto o una mezza commedia, più spesso neanche si capisce. Si comincia col primo piano sui giorni immobili della vita di qualcuno. Seguono: un lavoro di comprensione di sé lungo e autocentrato, relazioni disastrose usate solo come pretesto per l'operazione “cerco di capire chi sono”. Lieto fine se capita, ma pure “lieto” è diventato un concetto con molte variazioni di tono. Insomma è (tornato) di moda il disturbo di personalità. Di secondo asse, direbbe un dottore. Non gli Hannibal Lecter, né criminali più moderati. Non si tratta neanche delle tetre creazioni di Lars Von Trier, non sono i nuovi tossicodipendenti di Wall Street, no. È un'altra categoria di protagonisti: i “vagamente psicopatici”.
I disturbati
Tra le nuvole (2009). Ryan (disturbo antisociale/narcisistico) è un career transition counselor, cioè viaggia per tutta l'America, licenzia le persone e consiglia di reagire. Gli piace tutto: non trova alienanti né la vita d'aeroporto né la banalità del male. Incontra Alex, altra campionessa di check-in dai modi sbrigativi. Insieme sono perfetti: Ryan sarà felice di scoprire un certo istinto paterno represso, meno felice di scoprire che lei è sposata e per niente intenzionata a rifarsi una vita. Non gli resta che tornare agli imbarchi e ripartire – ma è il decollo della vita, quello con cui arriverà a dieci milioni di miglia sulla tessera frequent flyer. Seduto accanto al capitano decide che è più felice così, a diecimila metri dagli uomini.
The Social Network (2010). Una certa Erica lascia Mark: lei è carina, lui è una promessa di Harvard e della programmazione pc (disturbo ossessivo). Il ragazzo reagisce nel modo coraggioso: postando sul blog cose un po' velenose. Poi apre una birra e chiama un amico perché gli serve un algoritmo, ha avuto un'idea.
Somewhere (2010). Attore famoso si annoia in vacanza (disturbo schizoide). La figlia undicenne cerca di riorganizzargli il codice etico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
CAMILLO - Cose che non resteranno Il blog di Cristian Rocca
11/10/2014
Pillole di Gommalacca / Perfume Genius
11/10/2014