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Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2014 alle ore 18:13.

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L'Istituto Luce Cinecittà entrerà nella Fondazione Cinema per Roma, che organizza ogni anno il Festival Internazionale del Film di Roma. L’annuncio è stato fatto il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. L'Istituto Luce entrerebbe nella Fondazione con un contributo di un milione di euro. «Sarà l'Istituto Luce Cinecittà e non il Mibact direttamente a entrare nella Festa del Cinema di Roma», ha spiegato Franceschini dopo aver incontrato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Una festa del cinema che punti a sviluppare il mercato
«Con il sindaco Marino e il presidente Zingaretti - ha sottolineato il ministro - abbiamo concordato il rilancio di una manifestazione cinematografica nella capitale che punti, da un lato, a sviluppare il mercato e, dall'altro, a essere una vera festa del cinema. Per questo non esiste nessuna concorrenza o improbabile competizione con la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia che mantiene il suo ruolo di concorso di eccellenza mondiale. La Festa di Roma perderà invece la parte concorsuale per trasformarsi, appunto, da festival in festa evitando quel rischio di sovrapposizione che qualche volta c'è stato in questi anni. Chi ha ruoli nazionali deve preoccuparsi di costruire sinergie ed evitare concorrenze».

Il Festival potrebbe avere una data fissa
Il Festival del cinema di Roma, inoltre, potrebbe avere una data fissa, che dovrebbe essere collocata nella prima metà di ottobre, e al pari degli altri grandi eventi internazionali resterà invariata negli anni. Probabile, anche se resta ancora solo una ipotesi, che la kermesse possa allargarsi inglobando anche il Roma fiction fest, come ha fatto intendere Zingaretti: «C'è la volontà di unire le forze di tutti gli attori istituzionali per concentrarci nella creazione di un grande evento dedicato al cinema e anche alla fiction». Confermata la presenza della Camera di commercio di Roma tra i soci, mentre non si conosce ancora il nome di chi sostituirà Marco Müller alla direzione del festival.

Ferrari: il mercato può crescere ancora
«È una buona notizia. La presenza del ministero attraverso l'Istituto Luce dà più garanzie alla fondazione», ha commentato il presidente della Fondazione Cinema per Roma, Paolo Ferrari. La cancellazione del concorso e l'implementazione del mercato per Ferrari «era una direzione per certi versi già presa. Già quest'anno il mercato è andato molto bene, sta crescendo e può crescere ancora. D'altronde, dopo la chiusura del Mifed, l'Italia non aveva più un vero mercato e Roma può colmare questo vuoto». E sulla cancellazione della sezione competitiva, il presidente ha detto: «Che ci sia un concorso o meno non è importante. L'importante è che si riescano a portare a Roma tanti buoni film che attraggano il pubblico. E non credo che l'assenza del concorso potrà penalizzarci, anche perché Roma si colloca dopo due festival competitivi come Venezia e Toronto».

Zaia all’attacco: chiuderlo
Intanto torna a riaccendersi la disfida sul cinema tra Venezia e Roma, con il Governatore veneto Luca Zaia all'attacco: ha inviato una lettera al premier Renzi e al ministro Franceschini chiedendo di chiudere il Festival di Roma «per il quale - ha scritto - non si pone nemmeno il confronto con la Mostra del Cinema di Venezia». Per Zaia è «assurdo, una vergogna avere due festival in un Paese normale, che non è la repubblica delle banane».

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