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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2014 alle ore 08:16.
L'ultima modifica è del 14 dicembre 2014 alle ore 16:51.
I Balcani sanguinano nelle pagine di Venga pure la fine, storia del colonnello Milan Dragojevicv («uno dei peggiori bastardi mai apparsi sulla terra»), incriminato per la strage di Srebrenica: giace in coma in un ospedale psichiatrico per aver assunto una massiccia dose di antidepressivi. Un tentato suicidio? Indaga il tenente colonnello Rocco Liguori che anni prima in Bosnia aveva catturato il "macellaio di Gracvanica". «La storia non è altro che una mattanza ininterrotta di agnelli, una catena di lutti in cui è impossibile rintracciare il colpevole», aveva affermato l'ufficiale serbo dopo l'arresto. Era seguito un lungo scambio epistolare, una reciproca dipendenza tra il boia e il tenente italiano, interrotta poi bruscamente.
Liguori è di base a Banja Luka, ma si sposta in cerca di prove. Travnik, poi Sarajevo ancora tramortita, ma bella nonostante tutto: bagliori rosati nel cielo e una natura selvaggia a proteggere «i segreti di quella terra che aveva visto spargere tanto sangue». Lì ritrova Jacqueline, funzionaria della Croce Rossa: nei suoi occhi, carri armati, feriti e fosse comuni non hanno lasciato tracce. Resta un amore, un'occasione mancata.
È un noir di grande vigore letterario quello di Roberto Ricciardi, colonnello dell'Arma, che ha svolto missioni di stabilizzazione nei Balcani: l'indagine di Rocco Liguori riporta a galla le trame e gli intrighi della guerra. Gli agguati dei cecchini e inconfessabili ragioni di Stato per una storia traboccante di colpevoli. Tracce di divisioni laceranti anche negli alfabeti: i caratteri cirillici e quelli latini, gli slavi e gli altri. Scissi, se non persi, perfino i nome dei piatti. Nessuno usa più parole comuni. In una locanda di periferia, la Šopska, la più diffusa insalata dei Balcani, il cameriere ora la chiama con un termine neutro: salad.
Preparate una dadolata con tutte le verdure, unite la feta e condite con olio, aceto, peperoncino. Salate con moderazione.
Ingredienti
4 pomodori, 2 cetrioli, ½ cipolla, 200g di feta, olio extravergine, aceto bianco, sale, peperoncino
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