Quant’era bella la Milano dello sport d’antan

« Al riparo delle colonne doriche del Pulvinare, circondato da generali e cortigiani, Napoleone Bonaparte re d'Italia assiste a regate e naumachie, la cavea centrale allagata dalle acque della limitrofa roggia Castello. Nei rigidi inverni milanesi lo specchio d'acqua si fa di ghiaccio per consentire le tanto precarie quanto divertite evoluzioni di intabarrati pattinatori. Mongolfiere colorate s'innalzano nel cielo mentre sul prato scalpitano le imbizzarrite cavalcature del Wild West Show di Buffalo Bill: è l'apertura dell'Expo 1906.

Siamo nei giorni della Grande Guerra e a un cenno del maestro Toscanini duemila cantori intonano Verdi; poco più in là, nello spazio e nel tempo, Peppino Meazza scatta imprendibile verso la porta, chiama all'uscita il portiere avversario e poi lo inganna insaccando la palla con tocco beffardo. Quelli che invece si sentono rombare fuori dal portale delle Carceri sono i camion dei nazisti che scaricano nella notte i prigionieri da fucilare (...). L'Arena di Milano è l'esempio più calzante di come un luogo di sport – immaginato e creato quando ancora lo “sport”, filologicamente, non esisteva ».

Le parole che introducono a «Milano nello sport» di Gino Cervi e Sergio Giuntini, raccontano una suggestione, un ricordo sfocato, una passione. Raccontano di come i luoghi dello sport possano «diventare lo specchio di una città facendo convergere la Storia e le sue molteplici storie».

San Siro, l'Arena, il Vigorelli, l'Autodromo di Monza sono solo alcuni degli impianti sportivi che sono diventati, nel corso del XX secolo, le grandi cattedrali dello sport milanese. La folla ammirava campioni indimenticabili come Meazza e Rivera, Coppi e Maspes, ma anche le scarpette rosse della Simmenthal, gli arrivi del Giro d'Italia e tante altre facce ed episodi che sfilano tra le pagine del libro a comporre un ritratto corale di un secolo di sport. Attraverso un'apposita campagna fotografica il volume si sofferma anche sugli sport non agonistici attraverso le società sportive (Forza e Coraggio, Canottieri Milano ecc.), gli impianti (il Lido, la Cozzi ecc.) che hanno modernizzato il costume e reso Milano una delle capitali europee dello sport.

Di ogni impianto sportivo nel libro ne viene raccontata la storia, approfondendo gli aspetti meno noti, valorizzando gli archivi storici e intrecciando le vicende sportive con la storia di Milano nel XX secolo. Una serie di mappe tematiche ricostruiscono i luoghi della città legati agli sport più popolari (calcio, ciclismo, basket), mentre alcune tavole sinottiche ricostruiscono i momenti davvero leggendari della storia dello sport a Milano.

Gino Cervi e Sergio Giuntini
Milano nello sport
Hoepli, 254 pagine
500 immagini, 49 euro

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