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Questo articolo è stato pubblicato il 18 dicembre 2014 alle ore 11:20.
L'ultima modifica è del 19 dicembre 2014 alle ore 11:59.

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di Stefano Biolchini

Volto solare e dalla bellezza rassicurante - nonostante il biondo algido e gli occhi di ghiaccio - fece innamorare gli italiani e divenne un punto di riferimento per le donne italiane, che più che invidiarla la ammiravano citandola come esempio di donna risoluta e antidiva. E' morta oggi Virna Lisi.

L'attrice dalla bellezza splendente, aveva 78 anni. Premiata a Cannes, vincitrice di quattro David di Donatello, Virna Pieralisi, questo il suo vero nome, è stata interprete intensa al cinema e in tv.

Nata ad Ancona nel 1936 e vincitrice anche di 6 Nastri d’argento, l’interprete raffinata che fece innamorare gli italiani è deceduta a Roma. Solo un mese fa aveva scoperto di avere una malattia incurabile. Il figlio Corrado, che ha dato la notizia, ha detto che la madre si è spenta tranquillamente nel sonno.

Negli ultimi anni la sua presenza come attrice era stata più marcata nella televisione, prendendo parte a fiction Rai di grande successo e continuando ad essere figura di primo piano dello spettacolo.

Agli esordi della carriera la bellezza conturbante e il celebre sketch del dentifricio Chlorodont, nella rubrica televisiva Carosello, la resero popolare anche grazie allo slogan “con quella bocca può dire ciò che vuole” .

Tra le ultime apparizioni televisive «Madre, aiutami», per la regia di Gianni Lepre nel 2014 ed «E' la mia famiglia, serie Tv del 2015. Tra i film che hanno segnato la sua carriera «Luna nuova» (1955) di Luigi Capuano, «Lo scapolo» di Antonio Pietrangeli del 1955 con Alberto Sordi, «Le bambole» (1965) di Dino Risi, «La cicala» (1980) di Alberto Lattuada, «Sapore di mare» (1982) di Carlo Vanzina.

Aveva iniziato presto col cinema, all'età di 14 anni, all'inizio degli anni '50, interpretando i classici ruoli sentimentali dell'epoca come in «Le diciottenni» (1955) ma il grande successo era arrivato con la tv, grazie allo storico sceneggiato televisivo Rai «Ottocento» con Sergio Fantoni e Lea Padovani. Il 25 aprile del 1960 aveva sposato l'allora presidente della Roma, l'architetto Franco Pesci, da cui aveva avuto un figlio, Corrado. Dopo il matrimonio l'attrice annunciò il suo ritiro dalle scene per dedicarsi alla famiglia, ma dopo un anno tornò sulla sua decisione e partecipò prima ad alcuni famosi sceneggiati Rai poi comparve in numerose commedie all'italiana per il grande schermo e contemporaneamente recitò in numerosi spettacoli teatrali, diretta fra gli altri da Giorgio Strehler e Luigi Squarzina. Amata anche dal cinema francese che la impegnò in diversi titoli, Virna Lisi nel 1963 rifiutò la parte della bond-girl in «Dalla Russia con amore» al fianco di Sean Connery.

Dopo il suo “no” su di lei si accendono anche i riflettori di Hollywood, la Paramount le fa firmare un contratto di esclusiva per sette anni e l'attrice si trasferisce a Los Angeles con la famiglia. L'esordio “made in Usa” è del 1965 con «Come uccidere vostra moglie», insieme a Jack Lemmon per la regia di Richard Quine, maggiore incasso americano della stagione 1965-66. Un inizio bruciante che le regalò anche una immagine divenuta iconica, quella della scena in cui esce in bikini da una torta di compleanno. Le regole di Hollywood non sono però gradite all'attrice, come non lo sono i ruoli ripetitivi che le vengono assegnati, tutti di bionda sexy e svampita. Nel 1968 un secondo “gran rifiuto”, dopo quello del ruolo di bond-girl, a interpretare Barbarella nell'omonimo di Roger Vadim, è il prologo della rescissione del contratto con la Paramount e del ritorno in Italia dove prosegue la sua ricca carriera cinematografica cui, dalla fine degli anni Novanta, si sovrappongono gli impegni televisivi che diventeranno infine predominanti. Il suo volto era, negli ultimi decenni, sempre più associato ai numerosissimi ruoli interpretati in tv, come protagonista in fiction o miniserie sia per Rai sia per Mediaset, tra le tante «Le ali della vita» e «Le ali della vita 2» con Sabrina Ferilli (2000 e 2001), «Piccolo mondo antico» (2001),«I ragazzi della via Pál» (2003). E poi «A casa di Anna» (2004), «Caterina e le sue figlie» (tre stagioni, 2005, 2007 e 2010), «L'onore e il rispetto» (2006), «Il sangue e la rosa» (2008), e, da ultimo, «Madre, aiutami» (2014).

L'attrice avrebbe dovuto prendere parte ad una fiction prodotta da Mediaset, le cui riprese si sarebbero svolte nei prossimi mesi. Recentemente, Virna Lisi aveva subito il grande dolore per la perdita dell'amato marito Franco Pesci, venuto a mancare il 23 settembre 2013 dopo una grave malattia. I due erano sposati da 53 anni. Fra le ultime testimonianze del carattere indomito e insofferente dell'attrice fece scalpore la sonora bocciatura che riservò al lodatissimo film «La grande bellezza», in una intervista al Fatto Quotidiano: «Devo dire quello che penso? Il film di Sorrentino, “La Grande Bellezza” l'ho trovato orrendo. Una brutta copia de “La dolce vita”, senza un solo spunto che fosse originale. Lo so che mi odieranno, ma non me ne frega niente». Poche parole che racchiudono il suo carattere e le sue scelte di vita e di lavoro.

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