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Questo articolo è stato pubblicato il 18 dicembre 2014 alle ore 15:56.

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Non c'è stato soltanto il cinema nella lunga carriera di Virna Lisi: la splendida attrice anconetana ha infatti trovato successo anche sul piccolo schermo fin da giovanissima.
A soli ventun anni, infatti, aveva dato volto a Elizabeth Bennet in una trasposizione televisiva di «Orgoglio e pregiudizio» diretta da Daniele D'Anza. Sarà proprio grazie a quest'opera, in cui recitava accanto a Franco Volpi ed Enrico Maria Salerno, che l'interprete otterrà la prima grande notorietà a livello nazionale.

Popolarità che era arrivata anche grazie al mondo della pubblicità: il dentifricio Chlorodont la scelse per interpretare i propri sketch all'interno di Carosello, e lo slogan “con quella bocca può dire ciò che vuole”, che accompagnava lo spot, divenne un vero e proprio tormentone del periodo.

L'attività nello sceneggiato tv continuerà negli anni successivi con ben quattro progetti diretti da Anton Giulio Majano: «Ottocento» (1959), «I masnadieri» (1959), «Il caso Maurizius» (1961) e «Una tragedia americana» (1962).

Con il proseguire degli anni Sessanta, e persino nel decennio successivo, la carriera della Lisi si è concentrata quasi unicamente sul mondo del cinema, con una eccezione: la miniserie «Philo Vance» (1974), che vedeva protagonista Giorgio Albertazzi nei panni del noto investigatore.

Alla televisione, l'attrice tornerà dieci anni dopo con un film tv firmato da un grande regista come Dino Risi: «… e la vita continua». Da quel momento, il piccolo schermo diventerà la sua seconda casa e inizierà ad accumulare una serie di significative partecipazioni a prodotti di vario genere.

Nel 1985 viene diretta da un altro autore importante, Alberto Lattuada, per uno sceneggiato ad alto budget su Cristoforo Colombo, co-prodotto da diversi paesi: nel cast figuravano diversi attori internazionali come Gabriel Byrne, Oliver Reed e Max Von Sydow.

Dopo essere apparsa in diversi lungometraggi per il piccolo schermo, come «Cinema» di Luigi Magni e «E poi se ne vanno?» di Giorgio Capitani, è stata tra i protagonisti de «I misteri della giungla nera» (1991) di Kevin Connor, tratto dall'opera di Emilio Salgari.
Negli anni Novanta, tra serie («Passioni» di Fabrizio Costa), miniserie («Deserto di fuoco» di Enzo G. Castellari) e film per la tv («Cristallo di rocca» di Maurizio Zaccaro), ha anche partecipato a un progetto francese: «Balzac» di Josée Dayan (1999).

Sarà però con l'avvento del nuovo millennio che diventerà a tutti gli effetti uno dei volti più presenti e importanti della televisione italiana.
Tra i progetti di maggior successo, si segnalano «Le ali della vita» di Stefano Reali, film che ha avuto anche un seguito, e la serie «Il bello delle donne», proseguita per diverse stagioni: qui, in un cast quasi tutto al femminile, ha recitato accanto a Stefania Sandrelli, Nancy Brilli, Giuliana De Sio, Eva Grimaldi e tante altre.

Nel 2003, Maurizio Zaccaro l'ha scelta per «I ragazzi della via Pal», mentre tre anni dopo sarà nella serie «L'onore e il rispetto» di Salvatore Samperi.
In mezzo, uno dei ruoli più belli e intensi dell'ultima parte della sua carriera: quello di Caterina Foresi in «Caterina e le sue figlie» di Fabio Jephcott, miniserie che avrà anche due seguiti, uno nel 2007 e l'altro nel 2010.

Apparirà anche in «Baciamo le mani – Palermo New York 1958» di Eros Puglielli (2013), ma il regista con cui stringerà un consolidato rapporto professionale negli ultimi anni è Gianni Lepre. Con lui, inizierà a lavorare nel 2008 nella fiction «Fidati di me», anche se decisamente più interessante e coinvolgente è il thriller «La donna che ritorna» del 2011.
La terza collaborazione tra i due è di quest'anno: «Madre, aiutami», una miniserie drammatica che è stata mostrata all'inizio del 2014 su Rai Uno.

In quest'ultimo progetto, Virna Lisi interpreta una suora coraggiosa con alle spalle trent'anni di missioni in Africa: un ruolo non semplice, che dimostra ancora una volta l'impegno che l'attrice metteva in ogni sua interpretazione. Intensa, elegante, garbata: Virna Lisi è stata una delle interpreti più serie e raffinate della storia del nostro cinema e… anche della nostra televisione.

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