La torre della canzone

Santa Claus is coming to town (Bing Crosby, 1943)
«Così è Natale», cantava un tizio con un cappotto di astrakan al posto dei capelli: «La guerra è finita, se lo vuoi», aggiungeva, pensando al Vietnam. Ma la guerra, laggiù, finì solo tre anni più tardi e, Natale o non Natale, altre guerre si sarebbero succedute nei successivi quarant'anni nei quattro angoli del pianeta. Non è più un problema di Lennon, comunque; se ne sta assiso nell'Olimpo dei geni musicali a insegnare a Bach il bridge al clavicembalo di In My Life. A noi che siamo rimasti in questa valle di lacrime, invece, ogni anno non rimane che tirare fuori tutta l'apposita chincaglieria (bue e asinello, agrifogli, puntale per l'albero, torroni) e rispolverare uno dei perniciosi e zuccherini album di Natale che fanno tanto atmosfera.

È un vero e proprio – e molto redditizio – genere discografico; in molti si sono cimentati: da Neil Diamond a Barbra Streisand, da Bocelli ai Jackson 5. Il più bello rimane A Christmas Gift for You from Phil Spector, anno di grazia 1963, dove il genio del “wall of sound” arrangiava le solite carole a vantaggio delle amate Darlene Love, Crystal e Ronettes. Il più venduto è l'Elvis' Christmas Album, che la RCA mise in commercio nel Natale del 1957 riuscendone a vendere diciannove milioni di copie battendo così il record – che in molti consideravano inattaccabile – detenuto da dodici anni da Merry Christmas di Bing Crosby, l'album di White Christmas, ovvero il singolo di maggior successo nella storia della musica (50 milioni di copie!). In quel disco, tra le altre, c'era pure Santa Claus Is Coming to Town: «È meglio che stai attento, / è meglio se non piangi / e non mettere il broncio. / Te lo dico io il perché: / Babbo Natale sta arrivando in città. / Sta facendo una lista / e la controlla due volte / per capire / i buoni e i cattivi».

Crosby – l'uomo che di fatto inventò il cantato confidenziale – la registrò il 29 settembre 1943, sfoggiando le sue doti di baritono perfetto; quando lo si ascolta, si avverte sempre nella sua voce una sorta di distacco da ciò che canta, come se per lui tutto non sia che un gioco. In questo senso, l'allegra ironia della sua Santa Claus Is Coming to Town è davvero un piccolo miracolo natalizio e la canzone è diventata un classico. L'hanno incisa Ella Fitzgerald e Diana Ross, Sinatra e Rod Stewart... Pure il Boss non manca mai di proporla nei suoi concerti dicembrini in una contagiosa versione pop-rock con tanto di campanellini e, finché era in vita, con il “Big Man” Clarence Clemons nelle vesti di Babbo Natale.

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