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Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2014 alle ore 08:16.

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Considero un dono ricevuto da questo lavoro aver potuto avvicinare persone di nazioni, ceti, lingue diverse, dai capi di Stato e di governo ai parroci e parrocchiani di periferia, constatando in ognuno l'effetto potente dell'arte e del racconto dell'arte. Ho condiviso conoscenze, esperienze, visioni e sogni. E naturalmente ho dovuto abituarmi al volto oscuro di questo mestiere, segnato da fatiche, rischi, conflitti, contenziosi, vertenze, reclami, sotto la pressione crescente e spesso aggressiva della politica e dell'opinionismo degli ultimi anni, allorché si è cominciato a chiedere ai musei tutto e il contrario di tutto: di generare reddito e di rimanere distaccati dai temi dell'economia; di aumentare i visitatori e di garantire la qualità della visita; di rimanere pubblici e di delegare ai privati; di educare e di intrattenere. E poi di aprire nelle festività di legge e nei turni di chiusura, di esporre tutte le opere che stanno nei depositi (una iattura, anche per gli specialisti!), di adeguarsi a modelli tratti dall'impresa e quant'altro.
Anche per questo vedo nella riforma in corso un effetto positivo, almeno a Firenze. Accanto a quello, ovvio, di conferire maggior autonomia e visibilità ai musei individuati, c'è l'altro – che mi trova personalmente sensibile – di suddividere lo smisurato carico di responsabilità e di aspettative tra posizioni apicali diverse, rendendolo per ognuna umano e sostenibile. E auguro anche ai futuri nuovi responsabili d'essere affiancati da competenze professionali specifiche, adatte a questo momento storico, che ora sono carenti o mancano del tutto nell'amministrazione periferica dei beni culturali.
Soprintendente per il Patrimonio storico, artistico
ed etnoantropologico e per il Polo museale
della città di Firenze dal 2006 al 2014
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le esposizioni del 2015
Gherardo delle Notti. Quadri bizzarrissimi e cene allegre
Galleria degli Uffizi
10 febbraio - 25 maggio 2015
L'olandese Gerrit van Honthorst giunse in Italia e venne folgorato dal luminismo caravaggesco diventando celebre per le scene a lume di notte (da qui il soprannome Gherardo delle Notti).
Il Medioevo in viaggio
Museo Nazionale del Bargello
20 marzo - 21 giungo 2015
I viaggi nel Medioevo raccontati attraverso opere d'arte, carte geografiche, corredi per pellegrini, oggetti e libri appartenenti a mercanti, ambasciatori, e crociati e alle corti itineranti.
L'arte di Francesco
Galleria dell'Accademia
30 marzo - 11 ottobre 2015
La produzione artistica francescana (pittura, scultura, arti suntuarie) dal Duecento al Quattrocento in relazione con l'attività evangelizzatrice dei francescani in Asia, dalla Terra Santa alla Cina.
Lapislazzuli
Museo degli Argenti
9 giugno - 11 ottobre 2015
La storia di prezioso materiale e il suo uso nelle scienze e nelle arti dalle origini ai nostri giorni. Il lapislazzulo è una roccia rara di colore blu, molto ricercata
in Occidente e utilizzata per forgiare vasi, intarsiare mobili. Ma anche ridotta
in polvere e usata in pittura come prezioso colore.
Piero di Cosimo
Galleria degli Uffizi
23 giugno - 27 settembre 2015
La riscoperta di un genio eccentrico
del Rinascimento fiorentino, e figura quasi sconosciuta, nonostante l'apprezzamento dimostrato dalla critica e l'ampio catalogo di dipinti di tema sacro e profano oggi conservati in musei e collezioni di tutto il mondo.
Carlo Dolci
Galleria Palatina
30 giugno - 15 novembre
La Galleria Palatina celebra il genio artistico di Carlo Dolci (1616-1687), il pittore fiorentino più importante del Seicento, le cui opere sono oggi conservate, in gran parte, nelle più note collezioni pubbliche italiane e in molti musei stranieri.
Firenze Capitale 1865-2015
Galleria d'Arte Moderna
19 novembre 2015 - 3 aprile 2016
Nel 1864 Firenze divenne la capitale d'Italia e nel 1865 Vittorio Emanuele II venne a risiedere a Palazzo Pitti. La mostra è dedicata alle opere d'arte da lui raccolte e donate al Palazzo.
Carlo Portelli
Galleria dell'Accademia
14 dicembre 2015 - 17 aprile 2016
La riscoperta di un maestro manierista poco noto.

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