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Questo articolo è stato pubblicato il 09 gennaio 2015 alle ore 16:21.

Il 2014 si è appena concluso e la giuria del Premio Danza&Danza - uno dei più acuti riferimenti italiani nel settore - ha reso noto il palmarès degli spettacoli, dei ballerini e dei
coreografi che maggiormente si sono segnalati sui nostri palcoscenici nel corso dell'anno.
Riconoscimento annuale alle eccellenze della danza, il Premio istituito nel 1987 offre spesso una testimonianza della qualità e vitalità dell'arte coreutica in Italia.

Se nessuna produzione classica dell'ultima stagione ha suscitato entusiasmi nella giuria presieduta da Marilù Buzzi, molti sono invece gli interpreti di grande caratura che si sono distinti e sono stati insigniti del premio 2014. A cominciare dalla protagonista di una luminosa rentrée dopo qualche anno di ritiro dal palcoscenico, Alessandra Ferri, che ha incantato tanto in After the Rain di Wheeldon all'inaugurazione della nuova Opera di Firenze quanto in Chéri al Ravenna Festival, dove ha dato realismo, anima e poesia al personaggio di Colette. Ancora nella sezione “interpreti”: il virtuoso russo dell'American Ballet Theatre, Daniil Simkin e il maestro di eleganza David Hallberg, principal sia dell'ABT che del Bol'šoj, capace di unire stile europeo, tecnica americana e perfezionismo russo. Entrambi applauditissimi in Italia. Premiate anche l'astro nascente del Mariinskij Oksana Skorik, ammaliante Odette/Odile a Ravenna e la giovane stella italiana del Piermarini, Nicoletta Manni.

Nella categoria “miglior spettacolo contemporaneo” troviamo “Excursions” dell'intramontabile ex enfant terrible americano Mark Morris e sul versante nazionale “Sopra di me il diluvio” di Enzo Cosimi per la sua androgina musa Paola Lattanzi. L'ex bauschiana Cristiana Morganti è premiata come coreografa di se stessa in “Jessica and me”. Roy Assaf e Sharon Eyal, alfieri dell'acuminata, vitalissima e mai banale danza israeliana, sono i “coreografi dell'anno”, che hanno molto girato anche in Italia. Il “premio alla carriera” è per Trisha Brown e fra i “danzatori emergenti” troviamo: Vittoria Valerio, Carlo di Lanno e Angelo Greco, residenti in Italia, e Francesco Gabriele Frola e Sara Renda, accolti in compagnie estere. La sezione del premio che si occupa delle pubblicazioni di settore, intitolata a Mario Pasi, è stata attribuita a Roberto Giambrone.

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