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Stalin batte Lenin a scacchi

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Stalin batte Lenin a scacchi

Tredici Il compositore austriaco Arnold Schönberg, terrorizzato dal numero 13, non lo usava neanche come numero di pagina.
Nato il 13 settembre 1874,
morì il 13 lugliodel 1951.
1913 Nei primi mesi del 1913,
a Vienna, era possibile incontrare Stalin, Hitler e Tito.
Scacchi Stalin batteva regolarmente Lenin agli scacchi.
Bicicletta Lenin non riuscì mai
ad insegnare a Stalin ad andare
in bicicletta.
Acqua Albert Schweitzer,
già laureato in Filosofia e Teologia, studiava con un secchio d'acqua fredda sotto la scrivania: quando temeva
di addormentarsi, si sfilava i calzini, immergeva i piedi nell'acqua gelata
e continuava a leggere.
Musil Robert Musil dedicava particolare cura alle scarpe,
faceva un'ora al giorno di sollevamento pesi e flessioni, annotava ogni sigaretta fumata e tutti i rapporti sessuali
con la moglie.
Figli Klimt dipingeva indossando solo un largo camice. Alla sua morte
si presentarono quattordici
sue modelle chiedendo
un riconoscimento di paternità
per i rispettivi figli.
Madre Bertold Brecht continuò
a infilarsi nel letto della madre
fino ai quindici anni.
Pigiama Il pittore Oskar Kokoschka era così ossessionato dalla sua amante Alma, vedova di Gustav Mahler,
da indossare tutti i giorni il suo
pigiama rosso fuoco.
Freud Freud, dopo la morte di Gustav Mahler, scrisse al suo curatore testamentario per incassare
il compenso di una chiacchierata
fatta passeggiando con il compositore.
Compensi Compenso di Freud
per ogni seduta psicoanalitica:
100 corone.
Pony «Portate subito il paziente
al traumatologico e il cavallo
dal professor Freud» (Arthur Schnitzler quando si vide arrivare in ambulatorio il figlio di un ricco industriale che era stato morso al pene da un pony).
Mano Franz Kafka chiese la mano
di Felice Bauer con una lettera lunga venti pagine. Un passo: «Perderesti Berlino, l'ufficio che ti piace, le amiche, i piccoli divertimenti, la speranza
di sposare un uomo sano, allegro, buono, di avere figli sani. Acquisteresti un uomo malato, debole,
poco socievole, taciturno, malinconico, rigido, quasi disperato».
Giardiniere Per cercare di curare
la propria nevrastenia, Kafka decise
di andare a lavorare come giardiniere, ma scappò appena seppe che il figlio
del proprietario, da cui aveva ereditato l'incarico, s'era ucciso per malinconia.
Bronchite Dal diario di Bertolt Brecht: «Stamattina è venuto il dottor Müller. Bronchite secca. Malattia interessante. Un raffreddore possono prenderlo tutti».
Paure Paure del filosofo tedesco Oswald Spengler: dei parenti,
dei dialetti, delle donne
che si spogliano, dell'entrare
nei negozi, eccetera
Tende Per poter scrivere senza distrazioni, Marcel Proust si fece rivestire con fogli di sughero lo studio in Boulevard Haussmann 102, a Parigi, e fece montare tre strati di tende
alle finestre.
Proust «La vita è troppo breve e Proust troppo lungo» (Anatole France).
Giornata Giornata tipo di Thomas Mann: sveglia alle otto, colazione
alle otto e mezzo e alle nove inizio
del lavoro. A mezzogiorno pausa per radersi, poi passeggiata e pranzo con
i figli. Riposo dalle quattro alle cinque del pomeriggio, poi tè. Cena alle sette.
Paga «La grande guerra in Europa, da sempre una minaccia, non scoppierà mai. I banchieri non sborseranno
il denaro necessario al conflitto, l'industria non lo alimenterà, mentre gli statisti non possono farlo.
Non ci sarà nessuna grande guerra" (David Starr Jordan, presidente
della Stanford University, nel 1913).
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Notizie tratte da: Florian Illies, 1913. L'anno prima della tempesta, Marsilio, Venezia. Pagg. 304, € 19,50.
Questa rubrica esce il lunedì, mercoledì, venerdì sul Sole 24 Ore
e la domenica sul supplemento «Domenica»