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MUSICA DAL VIVO

Quando il jazz si fa «acid» è tempo per gli Incognito. Tornano in tour Cammariere e Cafiso

Incognito, copyright photo Marc Albert
Incognito, copyright photo Marc Albert

La settimana della musica dal vivo viaggia a tutto jazz. Nel senso più ampio del termine che, da un secolo a questa parte, definisce la cosiddetta musica classica nera. Vedi innanzitutto alla voce acid jazz, genere raffinatissimo ed easy listening al punto giusto che ha avuto nei britannici Incognito i propri pionieri. Ed eccoli in versione live, gli Incognito, pronti a presentare al pubblico del Blue Note di Milano il nuovo album «Amplified Soul»: ancora due doppie esibizioni, alle 21 e alle 23, venerdì 16 e sabato 17 gennaio.

Formatisi alla fine degli anni Settanta, la band guidata dal carismatico chitarrista Jean-Paul «Bluey» Maunick ha pubblicato, in oltre 30 anni di carriera, 15 album in studio e ha visto alternarsi decine di musicisti e cantanti, sempre di livello tecnico notevole. Il tutto mantenendo sempre fede alla propria idea di musica che passa per un sound da ballare e ascoltare, che possa conciliare la raffinatezza del jazz con il calore e la sensualità sonora del soul e del funk. Musica coinvolgente, arrangiamenti ineccepibili ricchi di fiati e percussioni e un groove irresistibile sempre più orientato al contemporany R&B. Jazzy sono da sempre le atmosfere di Sergio Cammariere, cantautore di origini calabresi che una manciata di mesi fa ha dato alle stampe il proprio ottavo album «Mano nella mano». E sarà proprio questo disco che attinge alla tradizione cantautorale italiana il fulcro del suo nuovo tour che parte giovedì 18 dall'Auditorium Parco della Musica di Roma, per poi toccare il Teatro dal Verme di Milano (26 gennaio), l'Augusteo di Napoli (2 febbraio) e il Cilea di Reggio Calabria il 14 marzo. Concepito in collaborazione di Roberto Kunstler per il testo, il singolo «Mano nella mano» nasce dall'esperienza di un viaggio di Cammariere in Andalusia, fino a Tarifa, il luogo dove l'Africa e l'Europa si toccano e l'Oceano e il Mediterraneo si incontrano mescolando le loro correnti.

Composto in tre quarti, nel suo incedere arabo–andaluso è un omaggio, tra le righe, al grande cantautore catalano Joan Manuel Serra, supportato dai fraseggi della fisarmonica di Antonello Salis e dai virtuosismi della chitarra di Roberto Taufic. Giorni importanti anche per Francesco Cafiso che da enfant prodige si è rapidamente trasformato in una certezza della scena jazzistica italiana. Lunedì 19 e martedì 20 gennaio con il sestetto sarà protagonista nella sua Sicilia, al Politeama di Palermo, con la prima assoluta del nuovo progetto «La Banda». Quest'ultimo è uno dei tre album in uscita all'interno del suo nuovo lavoro discografico, il primo costituito interamente da sue composizioni originali, dal titolo «3»: tre album profondamente diversi, «La Banda», «20 Cents per note» e «Contemplation», che usciranno in contemporanea il 3 marzo e in cui Cafiso sarà compositore, arrangiatore e concertatore, oltre che musicista. Si replica sabato 31 gennaio all'Auditorium di Roma. In ultimo, per gli appassionati di musica indipendente di ambientazione electro rock, si segnala il primo tour italiano del duo belga Too Tangled, due album all'attivo e influenze che spaziano dai Black Rebel Motorcycle Club ai My Bloody Valentine. Il 16 saranno alla Smav di Santa Maria a Vico (Caserta), il 17 al Mr. Rolly's di Vitulazio (Caserta), il 18 al Cabaret Port'Alba di Napoli, il 19 alle Mura di Roma, il 21 al Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno e il 22 alle Officine Corsare di Torino per un tour che nelle prossime settimane contemplerà altre cinque date in giro per lo Stivale.

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