Cultura

Ruggeri debutta su Radio 24: «Fallimenti e rivincite, chiunque…

  • Abbonati
  • Accedi
Musica

Ruggeri debutta su Radio 24: «Fallimenti e rivincite, chiunque può cambiare la sua storia»

Enrico Ruggeri (Ansa)
Enrico Ruggeri (Ansa)

Chiunque, in qualsiasi situazione si trovi, può dare un colpo d'ala e cambiare la sua storia. Sono storie di fallimenti e di rivincite, di sconfitte che si trasformano in gioie inaspettate quelle di Enrico Ruggeri, che debutta su Radio24 con «Il falco e il gabbiano – Racconti sconosciuti di vite straordinarie». È la prima avventura radiofonica per il cantautore, che è innanzitutto un raccontatore di vicende umane: «Da sempre parto dal presupposto che sulla vita di ogni persona si potrebbe fare un film, un libro, scrivere una canzone – spiega Ruggeri – e raccontare storie è la mia vocazione. Farlo con la radio è affascinante, perché ascoltare la radio non è un rito collettivo, come guardare la televisione: è più simile alla lettura di un libro».

Le storie de Il falco e il gabbiano, che andrà in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 15.30, sono storie di cui pensiamo di sapere tutto ma che riservano sempre grandi sorprese.

« Ci sono tante storie che crediamo di conoscere, ma non è così. Tutti sanno che il metodo per leggere per non vedenti fu inventato da un signore chiamato Braille. In realtà Braille lo aveva messo a punto quando non aveva ancora 12 anni. Racconteremo la storia affascinantissima di un bambino degli inizi dell'800 che si prende il suo riscatto ancor prima di diventare adulto. O ancora, lo sbarco dei Mille, che potremmo definire “il primo flashmob della storia”. Ricordiamo Garibaldi e Nino Bixio, ma andare a ripescare un altro dei 998 e capire perché avesse deciso di imbarcarsi in quest'avventura... quello sì che è interessante».

Non possiamo pretendere che la nostra esistenza cambi, se continuiamo a fare le stesse cose, dice Enrico Ruggeri. E non siamo mai del tutto o buoni o cattivi. « Credo che nella vita la verità stia quasi sempre in mezzo. Anche per questo narrerò personalità fatte di chiaroscuri» spiega Ruggeri. Che si concede di scherzare sulla sua forma fisica perfetta, dopo un piccolo problema di salute e una dieta forzata che poi lo ha rimesso in sesto: «la radio è bella perché non vedi chi sta parlando. È intrigante anche quando conosci bene la faccia di chi parla, come nel mio caso. Anche se è un peccato che quando perdo dodici chili, mi sento veramente carino, anzi, sboccio proprio… non mi veda proprio nessuno!».

© Riproduzione riservata