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A Pasqua Asaf Avidan e Grant-Lee Phillips

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musica dal vivo

A Pasqua Asaf Avidan e Grant-Lee Phillips

Folk, virtuosismi chitarristici e tanta musica indie. Se intendete approfittare delle vacanze pasquali per godervi qualche performance live in giro per l'Italia, molto probabilmente vi ritroverete a viaggiare con queste coordinate. Torna per esempio nel nostro Paese con il nuovo «Gold Shadow Tour» il folk singer israeliano Asaf Avidan, divenuto celebre in tutto il mondo per la hit «Reckoning Song» che nel 2013 fu anche al centro di un'intensa apparizione sanremese. Giovedì 9 aprile sarà al New Age di Roncade (Treviso), sabato 11 all'Orion di Roma Ciampino, domenica 12 all'Alcatraz di Milano.

Torna sulle scene dopo l'uscita, a gennaio scorso, dell'album «Gold Shadow», anticipato dal singolo «Over My Head». Un disco che parla della fine di una relazione. «L'amore non è un patto duraturo - dichiara il cantautore - e anche le storie più stabili, belle e solide nascondono ombre e fantasmi che porteranno inevitabilmente alla fine della stessa storia d'amore». Quanto alle atmosfere musicali, si spazia dal pop anni Cinquanta al jazz anni Trenta, dalle ballate folk anni Sessanta al blues, fino a più recenti suggestion synth. Sempre in territorio folk rock occhio a Grant-Lee Phillips, l'uomo che negli anni Novanta fu al timone dei Grant Lee Buffalo (quattro album dal successo internazionale) sino a vedersi tributare dall'edizione americana di Rolling Stone il riconoscimento per la migliore voce maschile del 1995. Sul palco è una forza della natura, provare per credere: dopo le tappe di Cantù e Bologna, il 3 aprile sarà allo Spazio211 di Torino e il 4 alla Latteria Artigianale Molloy di Brescia.

La settimana della musica dal vivo riserva comunque appuntamenti di richiamo anche per gli appassionati di scale chitarristiche percorse a 200 all'ora. C'è Stef Burns, guitar hero americano di nascita e italiano d'adozione soprattutto in virtù della grande amicizia che lo lega a Vasco Rossi. Il 4 aprile si esibirà al Barrio's Café di Milano, il 5 allo Zebbra di Este (Padova), il 6 all'Estragon di Bologna e poi il 12 aprile allo Stadio Palapoli di Molfetta (Bari), con l'Orchestra Filarmonica Pugliese. Altro virtuoso della chitarra, più incline alle ambientazioni fusion, è Mike Stern che, dal 9 all'11 aprile al Blue Note di Milano, terrà tre doppi concerti con Randy Brecker (tromba), Janek Gwizdala (basso) e Steve Smith (batteria). Sempre il locale milanese, nello stesso periodo, propone altri appuntamenti di richiamo per gli amanti del jazz, primo fra tutti il concerto rigorosamente hard bop dei Cookers (7 aprile), superband che recluta alcuni tra i principali interpreti contemporanei del genere come i sassofonisti Billy Harper e Jaleel Shaw, il trombettista David Weiss, il pianista George Cables, il bassista Cecil McBee e il batterista Billy Hart. Vibrazioni particolarissime pure mercoledì 8 aprile con l'Hypnotic Brass Ensemble.

Si chiude con una ventata di indie rock proveniente da oltre Manica. The Twilight Sad, interessante trio di post punk revival originario della Scozia, si esibirà al Locomotive di Bologna (7 aprile) e al Biko di Milano (8 aprile). Il rock and roll testosteronico dei Lonely the Brave, band di Cambridge che a tratti sembra ricordare i Foo Fighters, sarà in ultimo protagonista allo Spazio 211 di Torino (7 aprile) e poi nell'hinterland milanese, al Circolo Magnolia di Segrate (8 aprile).

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