Cultura

I cinque imperdibili da vedere a Pasqua

  • Abbonati
  • Accedi
GRANDE SCHERMO

I cinque imperdibili da vedere a Pasqua

Le festività pasquali sono tradizionalmente un periodo dedicato alle gite fuori porta, alle grigliate, al relax e… al cinema. Viste le tante proposte in cartellone, scegliere il film giusto è tutt'altro che semplice e si rischia di cadere in prodotti di scarsa qualità. Ecco una piccola guida ai titoli imprescindibili da vedere durante le feste.

Birdman di Alejandro González Iñárritu – Il trionfatore della notte degli Oscar è ancora in alcune sale italiane: si tratta di un'opera torrenziale, caratterizzata da un infinito piano-sequenza (realizzato grazie a tecniche digitali) al cui interno si sviluppano diverse riflessioni importanti. Si prende ispirazione dalla letteratura di Raymond Carver e si ragiona sul mestiere dell'attore e sul cinema dei supereroi: gli stimoli sono tantissimi e il risultato è un'imperdibile esperienza di visione. Da vedere e rivedere.

Blackhat di Michael Mann – Ha fatto flop ai botteghini americani (e non solo), ma è uno dei film più profondi e significativi dell'anno. Una regia maestosa accompagna una narrazione coinvolgente ed emozionante: è un thriller malinconico, che ci mostra un mondo ormai completamente digitalizzato e interconnesso, in cui si muovono personaggi scritti con grande spessore. Cercatelo con attenzione, ormai è in pochissime sale (a Milano, al Beltrade, per esempio) ma ne vale davvero la pena.

Fast & Furious 7 di James Wan – Il miglior episodio dell'adrenalinica saga di «Fast & Furious» è un tripudio di azione, effetti speciali e gran ritmo. Gli appassionati del genere lo ameranno, ma anche chi storce il naso di fronte a prodotti di questo tipo, se abbandonerà qualche pregiudizio di troppo, potrà godersi un lungometraggio di ottimo intrattenimento capace anche di emozionare. Notevole la regia di James Wan.

Foxcatcher di Bennett Miller – La vera storia del multimilionario John du Pont, paranoico e schizofrenico, che nel 1996 uccise il campione di wrestling David Schultz. Più che un semplice biopic o un film sportivo, l'ultima pellicola di Bennett Miller è un'intensa indagine psicologica sulle relazioni umane, siano esse parentali o tra persone di diversa ascendenza sociale. Forte della rigorosa sceneggiatura di E. Max Frye e Dan Futterman, «Foxcatcher» non ha cali per tutta la sua durata (circa 130 minuti) e cresce alla distanza grazie anche ad alcune straordinarie interpretazioni: da un efficace Channing Tatum (Mark Schultz) a un irriconoscibile ed eccellente Steve Carell, nei panni di John du Pont. È già uno dei film più importanti della stagione.

Vergine giurata di Laura Bispuri – Diretto dall'esordiente Laura Bispuri, «Vergine giurata» vede protagonista Alba Rohrwacher nei panni di Hana, ragazza albanese cresciuta in una comunità montana rigidamente ancorata a codici morali vetusti, dove le donne sono ridotte a semplici schiave dei loro uomini. Per sfuggire a un destino già segnato, Hana sceglierà di prendere un nome e un'identità maschile, sacrificando così la sua femminilità in favore della libertà. Tratta dall'omonimo romanzo di Elvira Dones, è un'opera prima ricca di coraggio, valorizzata da un personaggio principale scritto con cura e interpretato da un'intensa Alba Rohrwacher. È una riflessione interessante sulla sessualità e sul desiderio di evitare ogni forma di repressione: Hana, un giorno, stanca della sua condizione, si trasferirà a Milano (città in cui vive sua sorella) con la speranza di cambiare (nuovamente) vita. Non manca qualche calo nella seconda parte e qualche passaggio a vuoto, ma per gli appassionati di cinema italiano è il film più interessante da vedere durante le vacanze di Pasqua.

© Riproduzione riservata