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Da Rubens a Giaquinto: i volti del Barocco in mostra a Palazzo Chigi di…

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dal 15 aprile

Da Rubens a Giaquinto: i volti del Barocco in mostra a Palazzo Chigi di Ariccia

Dal “Ritratto di vecchio” di Pietro Paolo Rubens, al “San Filippo Neri” di Corrado Giaquinto, sospeso in estatica preghiera, passando per il Ritratto di Padre Niccolò Riccardi, detto “Padre Mostro”, di Andrea Sacchi. Sono i tanti volti del Barocco, che la mostra “Ritratto e Figura da Rubens a Giaquinto” - curata da Francesco Petrucci - presenta dal 15 aprile a Palazzo Chigi in Ariccia(Roma).

Ritratti “reali” di prìncipi, cardinali e personaggi di spicco della società italiana del '600 e della prima metà del '700, accanto a ritratti “ideali” di filosofi, santi e figure popolari. Il percorso espositivo si snoda idealmente in due sezioni.

Una prima sezione presenta ritratti reali, raffiguranti personaggi ripresi nella loro concreta fisionomia, che posarono per artisti che li ritrassero dal vero, cogliendone la fisionomia e il ruolo sociale, dei quali si conosce in molti casi l'identità.

Ma esiste anche una ritrattistica più intima, tesa a rendere il carattere e la psicologia dei personaggi: sono comprese in questa sezione anche “teste di carattere”, cioè studi fisiognomici di volti, aventi carattere di studio autonomo o funzione propedeutica a composizioni più grandi.

Una seconda sezione illustra invece ritratti ideali e allegorici, raffiguranti cioè personaggi realmente vissuti, ma le cui effettive fisionomie non sono note e furono create dagli artisti sulla base di testimonianze scritte o di interpretazioni iconografiche consolidate. È il caso dei ritratti di santi, come san Pietro e san Giuseppe, o dei ritratti di filosofi dell'antichità, di cui è accertata l'esistenza ma non la vera fisionomia, ma anche rappresentazioni di personalità legate al mito o alla fantasia.

Tra i dipinti più significativi il San Giacomo Minore di Giovanni Baglione, del 1626, recentemente riportato all'attenzione degli studi, e il più realistico ritratto di San Camillo de Lellis, riferibile a un ignoto pittore caravaggesco: un ritrovamento in coincidenza con l'anno camilliano, per la prima volta esposto al pubblico.

Di straordinaria qualità pittorica il Ritratto di vecchio di Pietro Paolo Rubens, padre del Barocco, della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Corsini, eseguita attorno al 1609 immediatamente dopo il viaggio in Italia.

Di notevole interesse artistico il Ritratto di Padre Niccolò Riccardi, detto “Padre Mostro” di Andrea Sacchi, ricordato da Bellori nella biografia sul pittore, ritenuto sino ad oggi perduto dalla critica.

Tra gli specialisti della ritrattistica seicentesca, sono presenti in mostra pittori come Giusto Sustermans, artista di corte dei Medici, Giovanni Maria Morandi, ritrattista ufficiale del pontificato di Alessandro VII Chigi (1655-1667), maestri come Carlo Maratti, Giovan Battista Gaulli e Ferdinand Voet, che detennero il primato a Roma nel genere per gran parte della seconda metà del ‘600.

In mostra anche opere di scultura, come il noto busto in terracotta di Mechiorre Cafà raffigurante Alessandro VII, uno dei massimi capolavori della ritrattistica del Barocco romano, e il busto raffigurante il cardinale Leopoldo de' Medici, replica della versione di Palazzo Pitti, di cui si propone l'attribuzione ad Ercole Ferrata.

Tra i ritratti “ideali” un Filosofo astrologo del periodo riberesco di Luca Giordano e un Sant'Andrea riferibile al soggiorno veneziano dello stesso camaleontico artista, qui particolarmente influenzato da Tintoretto e da Tiziano.

Conclude la rassegna un'intensa immagine di San Filippo Neri, di Corrado Giaquinto: pubblicato quasi mezzo secolo fa in un catalogo della Heim Gallery di Londra, il dipinto si inquadra nell'ambito della produzione giovanile di Giaquinto.

La mostra Ritratto e Figura da Rubens a Giaquinto è un “evento satellite” dell'esposizione di Fondazione Roma Museo-Palazzo Cipolla dedicata al Barocco romano dal titolo “Barocco a Roma. La Meraviglia delle Arti”, centro propulsore di una serie di iniziative per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico di Roma e del suo territorio: mostre collaterali, visite speciali e tour tematici nei luoghi più belli del Barocco romano, giornate di studio, concerti e la rievocazione storica della Girandola di Castel Sant'Angelo.

L’esposizione di Ariccia vanta prestiti da istituzioni museali autorevoli, tra cui lo stesso Palazzo Chigi in Ariccia, Galleria Nazionale d'Arte Antica - Palazzo Corsini e Accademia Nazionale di San Luca di Roma, oltre a collezioni private, quali The Marignoli di Montecorona Foundation, collezione Lemme e un'importante collezione privata inglese.

La rassegna, organizzata dal Comune di Ariccia, è realizzata con il sostegno della Fondazione Roma-Arte-Musei e di The Marignoli di Montecorona Foundation.

Ritratto e Figura da Rubens a Giaquinto
Palazzo Chigi in Ariccia (Roma)
a cura di Francesco Petrucci
dal 15 aprile al 26 luglio

tel. 06 9330053
www.palazzochigiariccia.it

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