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Elda Olivieri è Adele, donna in fuga dalle guerre

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Elda Olivieri è Adele, donna in fuga dalle guerre

Poter tornare finalmente a casa, sul verde Altopiano di Asiago dove abita tutto il suo mondo. È questo il sogno di Adele, strappata dagli affetti e dalle sue radici cimbre per scappare a Milano sullo sfondo della Prima Guerra Mondiale. La storia di questa donna in fuga è il cuore dello spettacolo intitolato “Adele Pergher - Profuga” che Elda Olivieri porta in scena - il 16 e il 17 aprile - al Teatro Alta Luce di Milano. Un racconto denso, che si nutre di storie vere, ma anche di musica, colori ed effetti immaginifici, per parlare di tutte le vicende di sradicamento a causa delle guerre.

Il sipario si apre nell'ufficio del Prefetto di Milano, al termine del conflitto, quando Adele è in speranzosa attesa di ricevere i documenti per poter rientrare sull'Altopiano. In una sorta di colloquio - soliloquio, la donna ripercorre le tappe della sua vita, dalla fuga sui carri con centinaia di persone, all'arrivo a Milano; dallo scoppio delle granate alla ninna nanna cantata sottovoce per addormentare i bambini; dai ricordi delle belle feste, sui monti, alla scoperta del grammofono e del bel canto alla Società Umanitaria a Milano.

Adele, pur avendo studiato l'italiano, parla soprattutto la lingua cimbra: e la sua iniziale difficoltà di comunicazione si intreccia nella trama con il magico incontro con Ernest Hemingway. Autista barelliere della Croce Rossa americana in Italia, lo scrittore soccorrerà infatti Adele Pergher subito dopo lo scoppio della fabbrica di munizioni Sutter & Thevenot, a Bollate, dove lei aveva trovato lavoro.

Il caso vuole che lei provenga dalla zona dell'altopiano di Asiago dove lui si recherà come inviato, pochi giorni dopo il loro incontro. Si scambieranno pensieri, sensazioni, ricordi. Lui in seguito le scriverà…

Adele, emblema di tutti i profughi del mondo, accoglie con coraggio e apertura questa “forzata emancipazione”. Anche perché, malgrado l'assenza di suo marito, del quale non ha più notizie dal 1916, si ritiene comunque una donna fortunata. Infatti ha trovato lavoro e guadagna da vivere per sé e per i suoi figli, anche grazie alla conoscenza delle erbe medicinali che ha appreso sull’Altopiano.

Ed ora, divenuta più forte e determinata, vuole ricostruire la sua vita e mettere al servizio della sua gente la nuova consapevolezza di donna emancipata del primo Novecento.

La storia di questo spettacolo si intreccia con quella del romanzo omonimo scritto da Raffaella Calgaro (Adele Pergher - Profuga. Una storia dimenticata, ArchiMedia - Fabio Coluccelli Editore). Ed è il frutto di un confronto e di una collaborazione creativa, tutto al femminile. «L'incontro fra me e la Calgaro è stato unico ed eccezionale - spiega Elda Olivieri, attrice, doppiatrice, regista - : innanzitutto perché abbiamo lavorato su un processo creativo inverso. Prima è nato lo spettacolo teatrale e, successivamente, Raffaella Calgaro ha dato vita al romanzo. La sua penna è generosa, ampia la sua conoscenza storica, delicata la sua sensibilità. Siamo entrate subito in sintonia e il risultato è tangibile».

Lo spettacolo è corredato da immagini d'epoca dal prezioso Archivio storico fotografico Bonomo di Asiago e da immagini della splendida natura dell'altopiano di Asiago di Roberto Costa.

Accanto a Elda Olivieri, alla fisarmonica Flaviano Braga e alle tastiere Ernesto Ghezzi. I due musicisti seguiranno, passo dopo passo, in un dialogo a volte improvvisato fra parole e musica, il percorso della protagonista. In alcuni momenti dello spettacolo, quasi a esorcizzare la paura e la solitudine, Adele canterà brani musicali di Haendel, Bellini, Tosti.

Montaggio e post produzione video a cura di Luca Benetti e Fabio Coluccelli. Colonna audio effetti a cura di Andrea Sarti dello studio Top Digital di Milano.

«Adele Pergher - Profuga»
Regia e narrazione di Elda Olivieri
Teatro Alta Luce di Milano
(Alzaia Naviglio Grande 192)
16 e 17 aprile, ore 21

Lo spettacolo andrà in scena anche il 12 maggio alle ore 20.30, alle Gallerie d'Italia in Piazza della Scala a Milano. E il 24 maggio alle ore 17.30, a Palazzo Leoni Montanari, verrà rappresentato insieme con la presentazione del romanzo di Raffaella Calgaro.

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