Cultura

Swinging Milan: la mappa per orientarsi nel FuoriSalone

  • Abbonati
  • Accedi
la guida agli «eventi nell’evento»

Swinging Milan: la mappa per orientarsi nel FuoriSalone

  • –di S.Bio.

La Milano capitale del design si muove attraverso centinaia di eventi e luoghi dedicati. Per orientarsi nel FuoriSalone ecco la nostra selezione.

Cento anni di storia del design attraverso cento opere disegnate da grandi maestri italiani e internazionali saranno esposti per la prima volta a Milano, all'interno di Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, grazie al Museo del design 1880-1980. In occasione del salone del Mobile, infatti, Musei Italiani in collaborazione con Borsa Italiana porta a Milano il primo museo storico dedicato al design contemporaneo, nato a Ravenna nel 1988 grazie a Raffaello Biagetti, Giovanni Klaus Koenig, Filippo Alison e Giuseppe Chigiotti con la collaborazione di critici e storici del design e dell'architettura. La collezione ripercorre la storia dell'arredo dal 1880 al 1980 attraverso un percorso che si snoda per isole cronologiche: dall'Art Nouveau, tra cui autori come Charles R. Mackintosh, Antoni Gaudi, Thonet, si prosegue con la grande Scuola Viennese del primo novecento, Josef Hoffmann, il Bauhaus, Gerrit Thomas Rietveld fino a Frank Lloyd Wright. Gli anni '50 sono rappresentati da progettisti scandinavi, italiani e americani quali Alvar Aalto, Charles and Ray Eames, Carlo Mollino, Carlo Scarpa, Luigi Caccia Dominioni e Gio Ponti. Gli anni '60 sono quelli dell'industrializzazione a regime del design e del cosiddetto stile italiano dei fratelli Castiglioni, Gae Aulenti, Alessandro Mendini e Ettore Sottsass, ma anche delle espressioni più controverse e irriverenti, tipiche del design radicale, fino ad arrivare alle esperienze dirompenti di Alchimia e Memphis che concludono l'itinerario temporale della mostra

Non furono solo maestri dell'architettura e del design, ma anche grandi precursori e pionieri nel mondo dell'illuminazione: a Milano una mostra-racconto ricostruisce per la prima volta, attraverso materiale storico inedito, l'importante lavoro sulla luce di Le Corbusier e di Charlotte Perriand. L'esposizione, organizzata da Nemo e American Express, non poteva che chiamarsi “Luce” ed è stata allestita in collaborazione con la Fondazione Le Corbusier e gli Archives Charlotte Perriand. Attraverso disegni originali, proiezioni, prototipi e le edizioni contemporanee, La luce ricostruisce il complesso processo di riedizione operato dall'azienda leader nell'illuminazione Nemo, grazie alla collaborazione della Fondazione Le Corbusier e degli Archives Charlotte Perriand, che hanno consentito di recuperare un ampio numero di veri e propri reperti storici dei due artisti. Insieme alle opere di ieri sono state svelate in anteprima due nuove riedizioni firmate Nemo dedicate ai due maestri, e due limited edition Nemo e American Express a ricordo dell'evento.

Dare una seconda possibilità alle persone e una terza possibilità al legno. Questa l'idea dietro “Barrique, la terza vita del legno”, il progetto di San Patrignano Design Lab lanciato nel 2012 che in occasione del Fuorisalone ha presentato a Milano la sua ultima creazione, “Baco”. La sedia, progettata da Patricia Urquiola, richiama nella sua forma bombata sia il materiale di recupero da cui tutti gli oggetti di “Barrique” sono modellati (botti in rovere da 230 litri) sia l'immagine del bozzolo di un baco da seta, da cui il nome.

Un Fuorisalone con i Grilli nel bicchiere. Grilli in purezza oppure alla vaniglia, al cacao o alla mandorla tostata. Sono 4 i gusti dei “Critter Bitters”, cocktail agli insetti progettati dalle designer Julia Plevin e Lucy Knops, in mostra alla Milano Design Week 2015 in corso nel capoluogo lombardo. La forma si ispira all'acqua, elemento privo di forma. Il materiale è una malta che unisce la durabilità di un cemento alla lavorabilità di una plastica.

E' Minamora, la seduta messa a punto in vista di Expo 2015 dallo studio Miralles-Tagliabue Embt in collaborazione con Italcementi e presentata in anteprima al FuoriSalone fino al 18 aprile, tra le installazioni del Cortile d'Onore dell'Università Statale di Milano. L'opera, realizzata in i.design Effix, prende il nome dal giapponese «Minamo» che significa superficie di acqua. Il concept, infatti, nasce intorno all'immagine dell'acqua, forma libera, o meglio libera da forma, in grado però di generare onde, reagire al vento e interagire con il mondo circostante creando propri flussi. Altra caratteristica è la «sospensione» tra i due strati che costituiscono la seduta e lo spazio che si crea al centro della seduta stessa.

Stesso cortile per Digital Lithic design, che espone sculture di pietre e materiali litici levigatissimi e dall’incredibile fascino tattile.

Giuseppe Maggiolini fu il primo designer della storia? Sulla figura del celebre ebanista lombardo vissuto fra XVIII e XIX secolo si concentra una mostra ospitata dalla Galleria San Fedele in via Hoepli a Milano nei giorni del Salone del Mobile 2015. Per l'occasione è stato restaurato e verrà esposto per la prima volta lo scrittoio che per venti anni ha arredato l'appartamento privato del sindaco di Milano. Dell'ebanista di Parabiago sarà evidenziato non solo il pregio tecnico, ma proprio il carattere di designer ante litteram: il suo virtuosismo nell'intarsio si abbinava infatti alla ricerca costante di progetti forniti dai migliori artisti del suo tempo. Il personaggio mostra così una mentalità capace di abbinare arte e produzione 200 anni prima del design industriale, tanto che per la società milanese della sua epoca il nome “Maggiolini” era un vero e proprio brand. Per confermare questa tesi la mostra, oltre a esporre il lavoro di Maggiolini dagli esordi rococò agli ultimi mobili in stile napoleonico, sarà arricchita dalla presenza del materiale grafico del Fondo Maggiolini di Bottega (conservato nel Castello Sforzesco): i mobili saranno quindi abbinati ai rispettivi disegni preparatori, come le commodes del 1777 per il banchiere Antonio Greppi su cartoni di Andrea Appiani (per la prima volta esposti insieme) o le commodes Sola Busca disegnate da Giocondo Albertolli del 1789. Più che un viaggio nel mobile antico, insomma, uno sguardo al lavoro di un designer in anticipo di due secoli rispetto all'era del Salone. La mostra “Maggiolini al Fuorisalone” curata da Giuseppe Beretti sarà aperta dal pomeriggio di oggi fino al 19 aprile


© Riproduzione riservata